Investing.com – L’euro è vicino al minimo di tre mesi contro la sterlina, con il sentimento sulla moneta unica che resta fragile in vista dell’asta del debito italiano nel corso della giornata.
Nella mattinata degli scambi europei, il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8227 - il minimo dal 9 gennaio – per poi attestarsi a 0,8232, in calo dello 0,11%.
Supporto a breve termine a 0,8221, minimo del 9 gennaio e di 16 mesi e resistenza a 0,8263, massimo di mercoledì.
L’Italia si prepara a vendere 5 miliardi di euro in titoli di Stato a tre anni nel corso della giornata, tra le preoccupazioni sul rischio di contagio del debito sovrano della Spagna.
I timori sui rendimenti dei titoli spagnoli si sono allentati ieri, dopo che un membro del consiglio esecutivo della BCE, Benoit Coeure, ha dichiarato che la banca centrale aveva ancora il suo programma di acquisto di obbligazioni come opzione per ridurre la pressione sul mercato obbligazionario dei paesi periferici della zona euro.
Ha inoltre aggiunto che l’attuale livello di pressione del mercato in Spagna non è stata giustificato viste le riforme intraprese dal suo governo.
Dati ufficiali mostrano che il deficit commerciale del Regno Unito si è ampliato più di quanto inizialmente stimato a febbraio, per via del calo delle esportazioni verso i paesi al di fuori dell’UE.
L’ufficio di statistica britannico ha dichiarato che il deficit commerciale del Regno Unito è salito a 8,8 miliardi di sterline, contro le aspettative di 7,7 miliardi di sterline, e contro il dato di gennaio di 7,9 miliardi di sterline.
La sterlina è salita contro il dollaro, con GBP/USD in aumento dello 0,17% a 1,5933.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati del governo sul bilancio commerciale e le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione.
Nella mattinata degli scambi europei, il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8227 - il minimo dal 9 gennaio – per poi attestarsi a 0,8232, in calo dello 0,11%.
Supporto a breve termine a 0,8221, minimo del 9 gennaio e di 16 mesi e resistenza a 0,8263, massimo di mercoledì.
L’Italia si prepara a vendere 5 miliardi di euro in titoli di Stato a tre anni nel corso della giornata, tra le preoccupazioni sul rischio di contagio del debito sovrano della Spagna.
I timori sui rendimenti dei titoli spagnoli si sono allentati ieri, dopo che un membro del consiglio esecutivo della BCE, Benoit Coeure, ha dichiarato che la banca centrale aveva ancora il suo programma di acquisto di obbligazioni come opzione per ridurre la pressione sul mercato obbligazionario dei paesi periferici della zona euro.
Ha inoltre aggiunto che l’attuale livello di pressione del mercato in Spagna non è stata giustificato viste le riforme intraprese dal suo governo.
Dati ufficiali mostrano che il deficit commerciale del Regno Unito si è ampliato più di quanto inizialmente stimato a febbraio, per via del calo delle esportazioni verso i paesi al di fuori dell’UE.
L’ufficio di statistica britannico ha dichiarato che il deficit commerciale del Regno Unito è salito a 8,8 miliardi di sterline, contro le aspettative di 7,7 miliardi di sterline, e contro il dato di gennaio di 7,9 miliardi di sterline.
La sterlina è salita contro il dollaro, con GBP/USD in aumento dello 0,17% a 1,5933.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati del governo sul bilancio commerciale e le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione.