Investing.com - L'euro ha raggiunto oggi il massimo degli ultimi quattro mesi contro il dollaro, in base alla previsione di un rialzo dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea, nonostante la crisi nucleare in corso in Giappone e le tensioni in Medio Oriente e la Libia che hanno sostenuto la moneta unica.
Il cambio EUR/USD ha raggiunto 1,4195 nel pomeriggio di scambi europei, il massimo dal 5 novembre; la coppia successivamente si è assestata a 1,4190, in salita dello 0,06%.
Supporto a 1,3979 minimo di venerdì e resistenza bassa a breve termine a 1,4281, massimo del 5 novembre.
Venerdì scorso, il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet ha ribadito la sua recente presa di posizione in materia di inflazione, dichiarando che la banca era "estremamente attenta" ad ancorare le aspettative di inflazione.
Il sentimento è stato sostenuto anche dalle dichiarazioni delle autorità giapponesi riguardo i progressi in corso nel raffreddamento dei reattori danneggiati della centrale nucleare di Fukushima Daiichi.
Tuttavia, i prezzi del petrolio sono saliti lunedì per l'azione militare in corso in Libia e le tensioni in Medio Oriente che hanno scatenato nuovi timori su un’eventuale interruzione delle forniture.
L'euro è salito anche contro lo yen, con il cambio EUR/JPY in aumento dello 0,54% a 114,89.
Nel corso della giornata, il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, interverrà ad un evento pubblico, mentre gli Stati Uniti pubblicheranno un rapporto sulle vendite di case già esistenti.
Il cambio EUR/USD ha raggiunto 1,4195 nel pomeriggio di scambi europei, il massimo dal 5 novembre; la coppia successivamente si è assestata a 1,4190, in salita dello 0,06%.
Supporto a 1,3979 minimo di venerdì e resistenza bassa a breve termine a 1,4281, massimo del 5 novembre.
Venerdì scorso, il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet ha ribadito la sua recente presa di posizione in materia di inflazione, dichiarando che la banca era "estremamente attenta" ad ancorare le aspettative di inflazione.
Il sentimento è stato sostenuto anche dalle dichiarazioni delle autorità giapponesi riguardo i progressi in corso nel raffreddamento dei reattori danneggiati della centrale nucleare di Fukushima Daiichi.
Tuttavia, i prezzi del petrolio sono saliti lunedì per l'azione militare in corso in Libia e le tensioni in Medio Oriente che hanno scatenato nuovi timori su un’eventuale interruzione delle forniture.
L'euro è salito anche contro lo yen, con il cambio EUR/JPY in aumento dello 0,54% a 114,89.
Nel corso della giornata, il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, interverrà ad un evento pubblico, mentre gli Stati Uniti pubblicheranno un rapporto sulle vendite di case già esistenti.