Investing.com - L'euro è salito contro un dollaro indebolito, toccando oggi il massimo di tre settimane, tra le voci di mercato che la BCE avrebbe acquistato obbligazioni italiane e spagnole.
EUR/USD ha toccato 1,4516 durante la mattinata degli scambi USA, il massimo dal 27 luglio, la coppia successivamente si è fermata a 1,4488, guadagnando lo 0,57%.
Supporto a 1,4250, minimo del 15 agosto e resistenza a breve termine a 1,4535, massimo del 27 luglio.
L'euro è stato spinto dalle voci che la Banca centrale europea abbia acquistato dell debito pubblico italiano e spagnolo, nel tentativo di allentare la pressione sulla della terza e quarta economia della regione.
I rendimenti dei titoli italiani a 10 anni si sono ritirati di tre punti a 4,96%, mentre i titoli spagnoli con rendimenti a 10 anni sono rimasti invariati, scambiati a 4,96%.
La scorsa settimana, la BCE ha acquistato 22 miliardi di euro in debito sovrano italiano e spagnolo. L'ammontare ha superato gli acquisti effettuati dalla BCE nel maggio 2010, quando ha avviato gli acquisti di emergenza di obbligazioni greche. Allora vennero acquistati 16,5 miliardi.
Nel frattempo, Bureau of Labor Statistics ha dichiarato che l’IPP è aumentato di un destagionalizzato 0,2% a luglio, dopo il calo dello 0,4% nel mese di giugno.
Gli analisti si aspettavano che l’IPP a salisse dello 0,1% nel mese di luglio.
Su base annua, l'indice dei prezzi alla produzione è aumentato ad un tasso annuo del 7,2% nel mese di luglio, al di sopra delle aspettative per un guadagno del 7,0%.
L’IPP core, depurato dei costi di alimentari ed energia, è salito dello 0,4% dopo essere salito dello 0,3% nel mese precedente. Gli analisti si aspettavano che L’IPP core salisse dello 0,2%.
Sempre oggi, mercoledì, i dati ufficiali hanno mostrato che l'indice dei prezzi al consumo nella zona euro si è attestato al 2,5% in luglio, mentre l’indice core è salito del 1,2%.
La moneta unica è stata sotto pressione poiché l’incontro di ieri, tra il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy, non è riuscito ad allentare le preoccupazioni sulla crisi in corso del debito sovrano nella zona euro.
L’euro è stato di poco superiore contro la sterlina, con il cambio EUR/GBP in salita dello 0,03% a 0,8757.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti produrranno i dati governativi sulle scorte di greggio.
EUR/USD ha toccato 1,4516 durante la mattinata degli scambi USA, il massimo dal 27 luglio, la coppia successivamente si è fermata a 1,4488, guadagnando lo 0,57%.
Supporto a 1,4250, minimo del 15 agosto e resistenza a breve termine a 1,4535, massimo del 27 luglio.
L'euro è stato spinto dalle voci che la Banca centrale europea abbia acquistato dell debito pubblico italiano e spagnolo, nel tentativo di allentare la pressione sulla della terza e quarta economia della regione.
I rendimenti dei titoli italiani a 10 anni si sono ritirati di tre punti a 4,96%, mentre i titoli spagnoli con rendimenti a 10 anni sono rimasti invariati, scambiati a 4,96%.
La scorsa settimana, la BCE ha acquistato 22 miliardi di euro in debito sovrano italiano e spagnolo. L'ammontare ha superato gli acquisti effettuati dalla BCE nel maggio 2010, quando ha avviato gli acquisti di emergenza di obbligazioni greche. Allora vennero acquistati 16,5 miliardi.
Nel frattempo, Bureau of Labor Statistics ha dichiarato che l’IPP è aumentato di un destagionalizzato 0,2% a luglio, dopo il calo dello 0,4% nel mese di giugno.
Gli analisti si aspettavano che l’IPP a salisse dello 0,1% nel mese di luglio.
Su base annua, l'indice dei prezzi alla produzione è aumentato ad un tasso annuo del 7,2% nel mese di luglio, al di sopra delle aspettative per un guadagno del 7,0%.
L’IPP core, depurato dei costi di alimentari ed energia, è salito dello 0,4% dopo essere salito dello 0,3% nel mese precedente. Gli analisti si aspettavano che L’IPP core salisse dello 0,2%.
Sempre oggi, mercoledì, i dati ufficiali hanno mostrato che l'indice dei prezzi al consumo nella zona euro si è attestato al 2,5% in luglio, mentre l’indice core è salito del 1,2%.
La moneta unica è stata sotto pressione poiché l’incontro di ieri, tra il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy, non è riuscito ad allentare le preoccupazioni sulla crisi in corso del debito sovrano nella zona euro.
L’euro è stato di poco superiore contro la sterlina, con il cambio EUR/GBP in salita dello 0,03% a 0,8757.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti produrranno i dati governativi sulle scorte di greggio.