Investing.com – L’euro è salito contro il dollaro quest’oggi, nonostante i forti dati USA sugli ordinativi industriali ed i dati controversi della zona euro; intanto c’è attesa per i verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria della Federal Reserve.
Nelle prime fasi degli scambi statunitensi il cambio EUR/USD ha toccato 1,3301, il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,3333, in salita dello 0,10%.
Supporto a 1,3251, minimo del 29 marzo e resistenza a 1,3379, massimo di lunedì e di un mese.
Il Dipartimento del Commercia ha mostrato che a febbraio gli ordini di fabbrica sono aumentati dell’1,3%, contro l’aumento dell’1,1% del mese precedente e contro le previsioni di un aumento dell’1,5%.
Gli investitori sono cauti in vista del rilascio dei verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria della Federal Reserve.
Nella zona euro, i dati ufficiali hanno confermato che l'economia del blocco di è contratta dello 0,3% negli ultimi tre mesi del 2011, invariata rispetto una stima preliminare. Il prodotto interno lordo annuo ha subito una contrazione dello 0,7% nel quarto trimestre.
Inoltre i dati rilasciati ieri hanno mostrato che l’attività manifatturiera dell’area è rimasta al minimo di 3 mesi a marzo, in territorio negativo per otto mesi consecutivi, mentre altri dati ufficiali hanno mostrato un aumento del tasso di disoccupazione nella zona euro che tocca il record del 10,8% a febbraio.
L’euro è salito nei confronti della sterlina e dello yen, con EUR/GBP su dello 0,54% a 0,8356, ed EUR/JPY in salita dello 0,20% a 109,54.
Sempre oggi una relazione separata ha mostrato che l'inflazione dei prezzi alla produzione nella zona euro è salita più del previsto nel mese di febbraio, salendo dello 0,6%, superando leggermente le aspettative per un aumento dello 0,5%.
Nelle prime fasi degli scambi statunitensi il cambio EUR/USD ha toccato 1,3301, il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,3333, in salita dello 0,10%.
Supporto a 1,3251, minimo del 29 marzo e resistenza a 1,3379, massimo di lunedì e di un mese.
Il Dipartimento del Commercia ha mostrato che a febbraio gli ordini di fabbrica sono aumentati dell’1,3%, contro l’aumento dell’1,1% del mese precedente e contro le previsioni di un aumento dell’1,5%.
Gli investitori sono cauti in vista del rilascio dei verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria della Federal Reserve.
Nella zona euro, i dati ufficiali hanno confermato che l'economia del blocco di è contratta dello 0,3% negli ultimi tre mesi del 2011, invariata rispetto una stima preliminare. Il prodotto interno lordo annuo ha subito una contrazione dello 0,7% nel quarto trimestre.
Inoltre i dati rilasciati ieri hanno mostrato che l’attività manifatturiera dell’area è rimasta al minimo di 3 mesi a marzo, in territorio negativo per otto mesi consecutivi, mentre altri dati ufficiali hanno mostrato un aumento del tasso di disoccupazione nella zona euro che tocca il record del 10,8% a febbraio.
L’euro è salito nei confronti della sterlina e dello yen, con EUR/GBP su dello 0,54% a 0,8356, ed EUR/JPY in salita dello 0,20% a 109,54.
Sempre oggi una relazione separata ha mostrato che l'inflazione dei prezzi alla produzione nella zona euro è salita più del previsto nel mese di febbraio, salendo dello 0,6%, superando leggermente le aspettative per un aumento dello 0,5%.