Investing.com – L’euro è in calo contro il dollaro USA questo mercoledì, dopo che il Primo Ministro italiano Mario Monti ha annunciate le prossime dimissioni, alimentando i timori che un cambio di leadership del paese possa minare agli sforzi dei paese per uscire dalla crisi del debito.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2888, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,2895, in calo dello 0,24%.
Supporto a 1,2824, minimo del 22 novembre e resistenza a 1,2979, massimo di martedì.
Durante il week end Mondi ha annunciato che si dimetterà non appena sarà approvata la legge di stabilità, dopo che il partito l’ex premier Silvio Berlusconi ha ritirato il supporto al governo.
L’annuncio è arrivato dopo che Silvio Berlusconi ha dichiarato di volersi ricandidare come primo ministro.
L’euro è rimasto sotto pressione dopo che la Bundesbank tedesca ha tagliato le previsioni di crescita questo venerdì, ed ha avvertito che l’economia potrebbe entrare in recessione come risultato della crisi del debito.
Il dollaro è rimasto supportato in seguito ai dati sull’occupazione USA migliori del previsto ma i guadagni sono rimasti limitati in attesa del prossimo vertice di politica della Federal Reserve.
L’euro è sceso contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,12%, a 0,8046, ed EUR/JPY in calo dello 0,37% a 106,25.
Nel corso della giornata Francia e Italia rilasceranno i dati sulla produzione industriale.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2888, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,2895, in calo dello 0,24%.
Supporto a 1,2824, minimo del 22 novembre e resistenza a 1,2979, massimo di martedì.
Durante il week end Mondi ha annunciato che si dimetterà non appena sarà approvata la legge di stabilità, dopo che il partito l’ex premier Silvio Berlusconi ha ritirato il supporto al governo.
L’annuncio è arrivato dopo che Silvio Berlusconi ha dichiarato di volersi ricandidare come primo ministro.
L’euro è rimasto sotto pressione dopo che la Bundesbank tedesca ha tagliato le previsioni di crescita questo venerdì, ed ha avvertito che l’economia potrebbe entrare in recessione come risultato della crisi del debito.
Il dollaro è rimasto supportato in seguito ai dati sull’occupazione USA migliori del previsto ma i guadagni sono rimasti limitati in attesa del prossimo vertice di politica della Federal Reserve.
L’euro è sceso contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,12%, a 0,8046, ed EUR/JPY in calo dello 0,37% a 106,25.
Nel corso della giornata Francia e Italia rilasceranno i dati sulla produzione industriale.