Investing.com – L’euro è sceso stamane contro il dollaro statunitense, ma la moneta unica resta supportata vicino al massimo di 11 mesi dopo che il Presidente della Federal Reserve Bernanke ha indicato che la banca intende proseguire il programma di allentamento quantitativo.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3339, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3353, in calo dello 0,21%.
Supporto a 1,3247, minimo di venerdì e resistenza a 1,3403, massimo di lunedì.
In un discorso sull’economia e sulla politica monetaria tenuto ieri, il Presidente della Federal Reserve Bernanke si è detto insoddisfatto dai progressi compiuti dall’economia, nonostante i recenti segni di miglioramento.
Stamane il presidente della Federal Reserve Bank di San Francisco ha dichiarato di attendersi che la Fed continui il programma di acquisto di bond “nella seconda metà del 2013”.
La moneta unica continua ad essere supportata dalla convinzione ottimistica che il peggio sia passato per la crisi della zona euro.
L’euro è sceso dal massimo di nove mesi contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,26% a 0,8301, ed è sceso bruscamente contro lo yen, con EUR/JPY in calo dell’1,01% a 118,52.
Lo yen si è rafforzato in seguito alle dichiarazioni del Ministro dell’Economia giapponese, il quale ha affermato che uno yen più debole potrebbe avere un impatto negativo sull’economia facendo salire i prezzi all’importazione.
Nel corso della giornata, la zona euro rilascerà i dati sulla bilancia commerciale.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle vendite al dettaglio, nonché i dati sull’IPC e sull’attività manifatturiera nello stato di New York.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3339, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3353, in calo dello 0,21%.
Supporto a 1,3247, minimo di venerdì e resistenza a 1,3403, massimo di lunedì.
In un discorso sull’economia e sulla politica monetaria tenuto ieri, il Presidente della Federal Reserve Bernanke si è detto insoddisfatto dai progressi compiuti dall’economia, nonostante i recenti segni di miglioramento.
Stamane il presidente della Federal Reserve Bank di San Francisco ha dichiarato di attendersi che la Fed continui il programma di acquisto di bond “nella seconda metà del 2013”.
La moneta unica continua ad essere supportata dalla convinzione ottimistica che il peggio sia passato per la crisi della zona euro.
L’euro è sceso dal massimo di nove mesi contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,26% a 0,8301, ed è sceso bruscamente contro lo yen, con EUR/JPY in calo dell’1,01% a 118,52.
Lo yen si è rafforzato in seguito alle dichiarazioni del Ministro dell’Economia giapponese, il quale ha affermato che uno yen più debole potrebbe avere un impatto negativo sull’economia facendo salire i prezzi all’importazione.
Nel corso della giornata, la zona euro rilascerà i dati sulla bilancia commerciale.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle vendite al dettaglio, nonché i dati sull’IPC e sull’attività manifatturiera nello stato di New York.