Investing.com – L’euro è sceso vicino al minimo di tre giorni contro il dollaro USA questo giovedì, ma la moneta unica resta supportata dalle speranza che il precipizio fiscale USA possa essere evitato.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2939, nella mattinata europea, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,2947, in calo dello 0,04%.
Supporto a 1,2879, minimo di giovedì e resistenza a 1,3007, massimo di un mese.
Il sentimento dei mercati è stato supportato dalle speranze che i policymakers potranno raggiungere un accordo in tempo per evitare l’aumento automatico di tasse e di tagli alla spesa pubblica che dovrebbe entare in vigore dal 1° gennaio, minacciando la crescita economica degli USA e quella globale.
L’euro è rimasto sotto pressione, nei timori sull’ultimo pacchetto di aiuti alla Grecia, sul quale questa settimana hanno trovato l’accordo le figure chiave della zona euro con il Fondo Monetario Internazionale.
L’euro è pressoché invariata contro contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,03%, a 0,8085 ed EUR/JPY in salita dello 0,03% a 106,33.
Nel corso della giornata l’Italia terrà un’asta di titoli a 10 anni, mentre gli USA rilasceranno i dati preliminari sul PIL della crescita del terzo trimestre, nonché i dati settimanali sulle richieste di sussidio di disoccupazione.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2939, nella mattinata europea, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,2947, in calo dello 0,04%.
Supporto a 1,2879, minimo di giovedì e resistenza a 1,3007, massimo di un mese.
Il sentimento dei mercati è stato supportato dalle speranze che i policymakers potranno raggiungere un accordo in tempo per evitare l’aumento automatico di tasse e di tagli alla spesa pubblica che dovrebbe entare in vigore dal 1° gennaio, minacciando la crescita economica degli USA e quella globale.
L’euro è rimasto sotto pressione, nei timori sull’ultimo pacchetto di aiuti alla Grecia, sul quale questa settimana hanno trovato l’accordo le figure chiave della zona euro con il Fondo Monetario Internazionale.
L’euro è pressoché invariata contro contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,03%, a 0,8085 ed EUR/JPY in salita dello 0,03% a 106,33.
Nel corso della giornata l’Italia terrà un’asta di titoli a 10 anni, mentre gli USA rilasceranno i dati preliminari sul PIL della crescita del terzo trimestre, nonché i dati settimanali sulle richieste di sussidio di disoccupazione.