Investing.com – L’euro è in calo contro il dollaro USA questo giovedì, le preoccupazioni sul “precipizio fiscale” aumentano l’appeal del biglietto verde compensando l’annuncio da parte della Federal Reserve di ulteriori misure di stimolo monetario.
Durante gli scambi del pomeriggio europeo il cambio EUR/USD ha toccato 1,3041, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3061, in calo dello 0,09%.
Supporto a 1,3054, minimo della seduta e resistenza a 1,3125, massimo del 5 dicembre e di 5 settimane.
La Federal Reserve ha dichiarato ieri che continuerà con l’acquisto di 85 miliardi di dollari in titoli di stato ed obbligazioni per sostenere la ripresa economica.
La banca centrale statunitense ha inoltre dichiarato che i tassi di interesse resteranno prossimi allo zero fino a quando il tasso di inflazione sarà vicino all’obiettivo del 2% fissato dalla banca, e finché il tasso di disoccupazione negli USA non sarà sceso sotto il 6,5%.
L’attenzione degli operatori ora si risposta sulle trattative in corso atte ad evitare il precipizio fiscale, nei timori che gli aumenti delle tasse e i tagli alle spese in programma all’inizio del 2013 possano far deragliare la ripresa USA.
La moneta unica ha trovato supporto dopo che nella zona euro i ministri delle finanze hanno raggiunto un accordo per la supervisione delle banche europee in vista del summit dell’Unione Europea.
L’eurogruppo ha inoltre approvato un’ulteriore tranche di aiuti di 49,1 milioni alla Grecia, dopo aver valutato positivamente il piano di buyback.
L’euro è stabile contro la sterlina, con il cambio EUR/GBP in calo dello 0,04% a 0,8092, mentre è vicino al massimo de 8 mesi contro lo yen, con EUR/JPY in aumento dello 0,18% a 109,02.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti produrranno i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio e sull’IPC, nonché il report ufficiale sulle richieste di sussidio di disoccupazione.
Durante gli scambi del pomeriggio europeo il cambio EUR/USD ha toccato 1,3041, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3061, in calo dello 0,09%.
Supporto a 1,3054, minimo della seduta e resistenza a 1,3125, massimo del 5 dicembre e di 5 settimane.
La Federal Reserve ha dichiarato ieri che continuerà con l’acquisto di 85 miliardi di dollari in titoli di stato ed obbligazioni per sostenere la ripresa economica.
La banca centrale statunitense ha inoltre dichiarato che i tassi di interesse resteranno prossimi allo zero fino a quando il tasso di inflazione sarà vicino all’obiettivo del 2% fissato dalla banca, e finché il tasso di disoccupazione negli USA non sarà sceso sotto il 6,5%.
L’attenzione degli operatori ora si risposta sulle trattative in corso atte ad evitare il precipizio fiscale, nei timori che gli aumenti delle tasse e i tagli alle spese in programma all’inizio del 2013 possano far deragliare la ripresa USA.
La moneta unica ha trovato supporto dopo che nella zona euro i ministri delle finanze hanno raggiunto un accordo per la supervisione delle banche europee in vista del summit dell’Unione Europea.
L’eurogruppo ha inoltre approvato un’ulteriore tranche di aiuti di 49,1 milioni alla Grecia, dopo aver valutato positivamente il piano di buyback.
L’euro è stabile contro la sterlina, con il cambio EUR/GBP in calo dello 0,04% a 0,8092, mentre è vicino al massimo de 8 mesi contro lo yen, con EUR/JPY in aumento dello 0,18% a 109,02.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti produrranno i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio e sull’IPC, nonché il report ufficiale sulle richieste di sussidio di disoccupazione.