Investing.com - L'euro è in calo contro il dollaro statunitense nella giornata di lunedì, tra le notizie di un‘esplosione in una centrale nucleare giapponese a seguito del devastante terremoto e dello tsunami di venerdì che si sono abbattuti nel nord-est del paese.
Il cambio EUR/USD ha raggiunto quota 1,3979 durante le prime fasi degli scambi europei, il massimo dall’8 marzo, successivamente fermandosi a 1,3929, in aumento dello 0,19%.
Probabile sostegno a 1,3751, la resistenza e minimo di venerdì a 1,4035, massimo del 7 marzo e di quattro mesi.
All'inizio della giornata, il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria del Giappone, ha dichiarato che si è verificata un’esplosione al reattore numero tre nella centrale nucleare di Fukushima, a nord di Tokyo, due giorni dopo l'esplosione di un altro reattore.
Le fonti ufficiali hanno affermato che il nocciolo del reattore è ancora intatto e che i livelli di radiazione erano al di sotto dei limiti di legge.
Naoto Kan, premier del Giappone, ha dichiarato che la situazione nella centrale nucleare è allarmante, e che il terremoto ha gettato il Giappone nella “crisi più grave dalla seconda guerra mondiale”.
La Banca del Giappone ha annunciato di inserire 15 mila miliardi di yen nel sistema finanziario, raddoppiando le dimensioni del suo programma di acquisto di 10 mila miliardi di yen.
L'euro è salito anche contro lo yen, con il cambio EUR/JPY in salita dello 0,36% a 114,21.
La moneta unica è rimasta sostenuta, dopo che venerdì i leader dell'Unione europea hanno raggiunto un accordo su un patto di competitività. L'accordo è stato considerato un passaggio necessario per i leader dell'UE a raggiungere un accordo per la revisione del fondo di salvataggio delle 17 nazioni a moneta unica.
Il cambio EUR/USD ha raggiunto quota 1,3979 durante le prime fasi degli scambi europei, il massimo dall’8 marzo, successivamente fermandosi a 1,3929, in aumento dello 0,19%.
Probabile sostegno a 1,3751, la resistenza e minimo di venerdì a 1,4035, massimo del 7 marzo e di quattro mesi.
All'inizio della giornata, il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria del Giappone, ha dichiarato che si è verificata un’esplosione al reattore numero tre nella centrale nucleare di Fukushima, a nord di Tokyo, due giorni dopo l'esplosione di un altro reattore.
Le fonti ufficiali hanno affermato che il nocciolo del reattore è ancora intatto e che i livelli di radiazione erano al di sotto dei limiti di legge.
Naoto Kan, premier del Giappone, ha dichiarato che la situazione nella centrale nucleare è allarmante, e che il terremoto ha gettato il Giappone nella “crisi più grave dalla seconda guerra mondiale”.
La Banca del Giappone ha annunciato di inserire 15 mila miliardi di yen nel sistema finanziario, raddoppiando le dimensioni del suo programma di acquisto di 10 mila miliardi di yen.
L'euro è salito anche contro lo yen, con il cambio EUR/JPY in salita dello 0,36% a 114,21.
La moneta unica è rimasta sostenuta, dopo che venerdì i leader dell'Unione europea hanno raggiunto un accordo su un patto di competitività. L'accordo è stato considerato un passaggio necessario per i leader dell'UE a raggiungere un accordo per la revisione del fondo di salvataggio delle 17 nazioni a moneta unica.