Investing.com – L’euro è in calo contro il dollaro questo lunedì, con i dati sulla fiducia delle imprese tedesche che pesano sulla moneta unica, insieme all’incertezza sull’eventuale richiesta di salvataggio da parte della Spagna.
Nella mattinata statunitense il cambio EUR/USD ha toccato 1,2892, il minimo dal 13 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,2909, in calo dello 0,54%.
Supporto a 1,2816, minimo del 12 settembre e resistenza a 1,2989, massimo della sessione.
L’euro ha perso terreno dopo i dati Ifo, che mostrano questo mese un calo del livello di fiducia delle imprese tedesche al minimo dal marzo 2010, nei timori per la crisi del debito della zona euro.
L’indice Ifo del clima di fiducia delle imprese è sceso a 102,3 ad agosto, il quinto calo consecutivo, contro le aspettative di una lettura di 102,5.
Intanto resta l’incertezza sull’eventualità o meno di una richiesta di un salvataggio da parte della Spagna.
Gli investitori sono rimasti cauti, in attesa che Madrid presenti giovedì una bozza del bilancio per il prossimo anno ed annunci le riforme strutturali, mentre sono attesi per venerdì i risultati dei test sulle banche. Inoltre, nel corso della settimana, l’agenzia di rating Moody’s rivedrà il rating sulla Spagna.
Durante il weekend il ministro dell’economia spagnolo ha dichiarato che il paese non chiederà a breve un aiuto finanziario, in risposta alla pressione che circonda l’eventuale richiesta.
L’euro è sceso anche contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,33% a 0,7971 ed EUR/JPY in calo dello 0,85% a 100,58.
Intanto la Grecia continua a destare preoccupazioni, nell’attesa che Atene presenti un pacchetto di tagli alla spesa pubblica chiesto dai creditori internazionali alla fine di questa settimana, nei timori che il buco del bilancio sia più ampio di quanto precedentemente stimato.
Nella mattinata statunitense il cambio EUR/USD ha toccato 1,2892, il minimo dal 13 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,2909, in calo dello 0,54%.
Supporto a 1,2816, minimo del 12 settembre e resistenza a 1,2989, massimo della sessione.
L’euro ha perso terreno dopo i dati Ifo, che mostrano questo mese un calo del livello di fiducia delle imprese tedesche al minimo dal marzo 2010, nei timori per la crisi del debito della zona euro.
L’indice Ifo del clima di fiducia delle imprese è sceso a 102,3 ad agosto, il quinto calo consecutivo, contro le aspettative di una lettura di 102,5.
Intanto resta l’incertezza sull’eventualità o meno di una richiesta di un salvataggio da parte della Spagna.
Gli investitori sono rimasti cauti, in attesa che Madrid presenti giovedì una bozza del bilancio per il prossimo anno ed annunci le riforme strutturali, mentre sono attesi per venerdì i risultati dei test sulle banche. Inoltre, nel corso della settimana, l’agenzia di rating Moody’s rivedrà il rating sulla Spagna.
Durante il weekend il ministro dell’economia spagnolo ha dichiarato che il paese non chiederà a breve un aiuto finanziario, in risposta alla pressione che circonda l’eventuale richiesta.
L’euro è sceso anche contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,33% a 0,7971 ed EUR/JPY in calo dello 0,85% a 100,58.
Intanto la Grecia continua a destare preoccupazioni, nell’attesa che Atene presenti un pacchetto di tagli alla spesa pubblica chiesto dai creditori internazionali alla fine di questa settimana, nei timori che il buco del bilancio sia più ampio di quanto precedentemente stimato.