Investing.com – L’euro è salito contro il dollaro stamane, ma i guadagno sono stati limitati dagli investitori cauti sull’incertezza della ripresa mondiale e l’affacciarsi dei timori della crisi del debito nella zona euro.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3109, il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 1,3102, in salita dello 0,15%.
Supporto a 1,3032, minimo del 9 aprile e di quasi un mese e resistenza a 1,3163, massimo del 5 aprile.
Il sentimento sull’euro è rimasto sotto pressione nei timori per la gestione della crisi finanziaria in Spagna, nonostante ieri il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy abbia reiterato la fermezza nel voler ridurre il deficit del 3% del PIL del prossimo 2013.
La fiducia degli investitori è scesa dopo i dati che hanno mostrato un calo inaspettato per aprile del sentimento degli investitori nella zona euro, in calo questo mese, dopo 3 aumenti consecutivi.
Intanto la previsione sulla ripresa economica USA è rimasta offuscata dai dati ufficiali di venerdì hanno mostrato che l’economia USA ha segnato un aumento di 120.000 posti di lavoro a marzo, il minimo da dicembre, e molto meno delle aspettative per un aumento a 203.000.
Intanto i dati ufficiali cinesi hanno mostrato un brusco calo delle importazioni cinesi nel mese di marzo, un dato che ha pesato sulle previsioni di crescita della seconda economia mondiale.
L’euro è stabile nei confronti della sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,04% a 0,8243.
Nel corso della giornata gli stati uniti rilasceranno i dati del governo sui prezzi all’importazione, seguiti dai dati sulle scorte di greggio ed il bilancio federale. La Federal Reserve pubblicherà inoltre il suo Libro Beige.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3109, il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 1,3102, in salita dello 0,15%.
Supporto a 1,3032, minimo del 9 aprile e di quasi un mese e resistenza a 1,3163, massimo del 5 aprile.
Il sentimento sull’euro è rimasto sotto pressione nei timori per la gestione della crisi finanziaria in Spagna, nonostante ieri il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy abbia reiterato la fermezza nel voler ridurre il deficit del 3% del PIL del prossimo 2013.
La fiducia degli investitori è scesa dopo i dati che hanno mostrato un calo inaspettato per aprile del sentimento degli investitori nella zona euro, in calo questo mese, dopo 3 aumenti consecutivi.
Intanto la previsione sulla ripresa economica USA è rimasta offuscata dai dati ufficiali di venerdì hanno mostrato che l’economia USA ha segnato un aumento di 120.000 posti di lavoro a marzo, il minimo da dicembre, e molto meno delle aspettative per un aumento a 203.000.
Intanto i dati ufficiali cinesi hanno mostrato un brusco calo delle importazioni cinesi nel mese di marzo, un dato che ha pesato sulle previsioni di crescita della seconda economia mondiale.
L’euro è stabile nei confronti della sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,04% a 0,8243.
Nel corso della giornata gli stati uniti rilasceranno i dati del governo sui prezzi all’importazione, seguiti dai dati sulle scorte di greggio ed il bilancio federale. La Federal Reserve pubblicherà inoltre il suo Libro Beige.