Investing.com – L’euro è rimasto in salita contro il dollaro USA vicino al massimo di 2 settimane, con il sentimento dei mercati migliorato dopo un’asta di titoli di bond spagnoli nelle speranze verso l’intervento della BCE contro la crisi del debito della zona euro.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2428, il massimo dal 7 agosto; successivamente il cambio si è attestato a 1,2420, in salita dello 0,61%.
Supporto a 1,2294, minimo di lunedì e resistenza a 1,2537, massimo del 5 agosto.
Stamane il giornale britannico Telegraph ha dichiarato di poter confermare le notizie diffuse nel week end circa un
tetto massimo al rendimento dei titoli che potrebbe essere posto dalla BCE nel prossimo vertice di settembre.
Ieri la Banca Centrale Europea ha smentito la notizia diffusa circa un limite al rendimento dei bond periferici, dichiarando che è “assolutamente fuorviante” diffondere delle notizie su decisioni non ancora prese.
La speculazioni sul possibile intervento della BCE ha visto scendere i rendimenti dei titoli spagnoli durante un’asta di titoli a breve termine, con Madrid che ha collocato con successo tutti i 4,5 miliardi di euro di titoli messi a disposizione.
Gli investitori attendono un serie di vertici tra i leader della zona euro nelle speranze che saranno fatti dei progressi per combattere la crisi della regione.
Il Primo Ministro del Lussemburgo Jean-Claude Juncker, che è inoltre a capo dell’Eurogruppo, è atteso ad Atene per discutere la richiesta del Primo Ministro greco Antonis Samaras di una proroga di 2 anni al programma fiscale del paese.
La Cancelliera tedesca Angela Merkel incontrerà il Presidente francese Francois Hollande giovedì, mentre Antonis Samaras incontrerà i leader francesi e tedeschi nel corso della settimana.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,31% a 0,7881.
Sempre oggi i dati ufficiali hanno mostrato che i prestiti netti al settore pubblico sono aumentati inaspettatamente a luglio, alimentando i timori sullo stato delle finanze pubbliche.
I dati dell’ONS hanno mostrato che il netto dei presititi al settore pubblico ha segnato un surplus di 1,8 miliardi di sterline a luglio, contro un deficit di 12,2 miliardi di sterline a giugno.
Quest’oggi gli scambi saranno piuttosto tranquilli, poiché non è previsto il rilascio di dati importanti nel calendario economico, mentre i volumi si prevedono piuttosto ridotti con gran parte degli operatori dei mercati in ferie per le vacanze estive.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2428, il massimo dal 7 agosto; successivamente il cambio si è attestato a 1,2420, in salita dello 0,61%.
Supporto a 1,2294, minimo di lunedì e resistenza a 1,2537, massimo del 5 agosto.
Stamane il giornale britannico Telegraph ha dichiarato di poter confermare le notizie diffuse nel week end circa un
tetto massimo al rendimento dei titoli che potrebbe essere posto dalla BCE nel prossimo vertice di settembre.
Ieri la Banca Centrale Europea ha smentito la notizia diffusa circa un limite al rendimento dei bond periferici, dichiarando che è “assolutamente fuorviante” diffondere delle notizie su decisioni non ancora prese.
La speculazioni sul possibile intervento della BCE ha visto scendere i rendimenti dei titoli spagnoli durante un’asta di titoli a breve termine, con Madrid che ha collocato con successo tutti i 4,5 miliardi di euro di titoli messi a disposizione.
Gli investitori attendono un serie di vertici tra i leader della zona euro nelle speranze che saranno fatti dei progressi per combattere la crisi della regione.
Il Primo Ministro del Lussemburgo Jean-Claude Juncker, che è inoltre a capo dell’Eurogruppo, è atteso ad Atene per discutere la richiesta del Primo Ministro greco Antonis Samaras di una proroga di 2 anni al programma fiscale del paese.
La Cancelliera tedesca Angela Merkel incontrerà il Presidente francese Francois Hollande giovedì, mentre Antonis Samaras incontrerà i leader francesi e tedeschi nel corso della settimana.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,31% a 0,7881.
Sempre oggi i dati ufficiali hanno mostrato che i prestiti netti al settore pubblico sono aumentati inaspettatamente a luglio, alimentando i timori sullo stato delle finanze pubbliche.
I dati dell’ONS hanno mostrato che il netto dei presititi al settore pubblico ha segnato un surplus di 1,8 miliardi di sterline a luglio, contro un deficit di 12,2 miliardi di sterline a giugno.
Quest’oggi gli scambi saranno piuttosto tranquilli, poiché non è previsto il rilascio di dati importanti nel calendario economico, mentre i volumi si prevedono piuttosto ridotti con gran parte degli operatori dei mercati in ferie per le vacanze estive.