Investing.com - L'euro ha tagliato le perdite contro il dollaro lunedì, rimbalzando dal minimo di due giorni sull’indiscrezione che il primo ministro italiano Silvio Berlusconi sia vicino alle dimissioni.
EUR/USD è salito da 1,3682, il minimo da giovedì, a 1,3772 durante gli scambi europei della tarda mattinata, giù dello 0,14% sulla giornata.
Sostegno a 1,3655, minimo di giovedì scorso e resistenza a 1,3868, massimo di venerdì.
L'euro ha riguadagnato terreno poiché gli interessi italiani sono scesi dai precedenti livelli record, a seguito delle indiscrezioni dei media italiani che il Primo Ministro Berlusconi sia sul punto di dimettersi; un voto parlamentare sulle finanze pubbliche è fissato per martedì.
Ma la moneta unica rimane sotto pressione dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale tedesca è scesa più del previsto nel mese di settembre.
La produzione industriale è scesa da un destagionalizzato del 2,7% nel mese di settembre, un calo molto più ampio rispetto al calo dello 0,9% previsto dagli economisti, incrementando le preoccupazioni per un rallentamento della regione. Il rapporto ha anche affermato che la produzione continuerà a rallentare nei prossimi mesi a causa di un minor numero di ordini.
Una relazione separata ha mostrato che le vendite al dettaglio nel blocco della moneta unica sono scese più del previsto nel mese di settembre, in calo dello 0,7%, molto più delle aspettative per un calo dello 0,1%.
L'euro è stato inferiore contro la sterlina, con EUR/GBP giù dello 0,27% a 0,8577.
Nel corso della giornata, i ministri delle finanze della zona euro si incontreranno per discutere degli ultimi sviluppi in Grecia e dell’implementazione della decisione raggiunta dal vertice della zona euro alla fine del mese scorso.
EUR/USD è salito da 1,3682, il minimo da giovedì, a 1,3772 durante gli scambi europei della tarda mattinata, giù dello 0,14% sulla giornata.
Sostegno a 1,3655, minimo di giovedì scorso e resistenza a 1,3868, massimo di venerdì.
L'euro ha riguadagnato terreno poiché gli interessi italiani sono scesi dai precedenti livelli record, a seguito delle indiscrezioni dei media italiani che il Primo Ministro Berlusconi sia sul punto di dimettersi; un voto parlamentare sulle finanze pubbliche è fissato per martedì.
Ma la moneta unica rimane sotto pressione dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale tedesca è scesa più del previsto nel mese di settembre.
La produzione industriale è scesa da un destagionalizzato del 2,7% nel mese di settembre, un calo molto più ampio rispetto al calo dello 0,9% previsto dagli economisti, incrementando le preoccupazioni per un rallentamento della regione. Il rapporto ha anche affermato che la produzione continuerà a rallentare nei prossimi mesi a causa di un minor numero di ordini.
Una relazione separata ha mostrato che le vendite al dettaglio nel blocco della moneta unica sono scese più del previsto nel mese di settembre, in calo dello 0,7%, molto più delle aspettative per un calo dello 0,1%.
L'euro è stato inferiore contro la sterlina, con EUR/GBP giù dello 0,27% a 0,8577.
Nel corso della giornata, i ministri delle finanze della zona euro si incontreranno per discutere degli ultimi sviluppi in Grecia e dell’implementazione della decisione raggiunta dal vertice della zona euro alla fine del mese scorso.