Investing.com – L’euro è rimbalzato dal minimo della seduta contro il dollaro questo martedì, in seguito alle dichiarazioni del ministro delle finanze Wolfgang Schauble; tuttavia i guadagni sono limitati dall’incertezza sull’eventuale salvataggio in Spagna.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2888, il minimo dal 13 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,2935, in salita dello 0,03%.
Supporto a 1,2853, minimo del 13 settembre e resistenza a 1,2989, massimo di lunedì.
Durante la sua visita ad Helsinki, Schauble ha dichiarato che i policymakers europei dovranno fare tutto ciò che è in loro potere per proteggere la moneta unica, ed ha dichiarato che è necessario difendere l’euro “a tutti i costi”.
L’euro è rimasto sotto pressione in seguito alla notizia riportata dai media tedeschi circa un’indagine, da parte della banca centrale tedesca, sulla legittimità del programma di acquisto di bond della BCE.
La Spagna ha visto salire il rendimento dei titoli durante un’asta di debito a breve termine, che riflette l’incertezza sull’eventualità o meno di una richiesta di un salvataggio da parte della Spagna.
Giovedì Madrid presenterà una bozza del bilancio per i prossimi anni ed annuncerà delle riforme strutturali, mentre sono attesi per venerdì i risultati dei test sulle banche. Inoltre, nel corso della settimana, l’agenzia di rating Moody’s rivedrà il rating sulla Spagna.
Intanto la Grecia continua a destare preoccupazioni, nell’attesa che Atene presenti un pacchetto di tagli alla spesa pubblica chiesto dai creditori internazionali alla fine di questa settimana, nei timori che il buco del bilancio sia più ampio di quanto precedentemente stimato.
L’euro ha recuperato le perdite anche contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,08% a 0,7965 ed EUR/JPY in calo dello 0,06% a 100,59.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sull’inflazione dei prezzi delle case, insieme ad un report sulla fiducia dei consumatori.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2888, il minimo dal 13 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,2935, in salita dello 0,03%.
Supporto a 1,2853, minimo del 13 settembre e resistenza a 1,2989, massimo di lunedì.
Durante la sua visita ad Helsinki, Schauble ha dichiarato che i policymakers europei dovranno fare tutto ciò che è in loro potere per proteggere la moneta unica, ed ha dichiarato che è necessario difendere l’euro “a tutti i costi”.
L’euro è rimasto sotto pressione in seguito alla notizia riportata dai media tedeschi circa un’indagine, da parte della banca centrale tedesca, sulla legittimità del programma di acquisto di bond della BCE.
La Spagna ha visto salire il rendimento dei titoli durante un’asta di debito a breve termine, che riflette l’incertezza sull’eventualità o meno di una richiesta di un salvataggio da parte della Spagna.
Giovedì Madrid presenterà una bozza del bilancio per i prossimi anni ed annuncerà delle riforme strutturali, mentre sono attesi per venerdì i risultati dei test sulle banche. Inoltre, nel corso della settimana, l’agenzia di rating Moody’s rivedrà il rating sulla Spagna.
Intanto la Grecia continua a destare preoccupazioni, nell’attesa che Atene presenti un pacchetto di tagli alla spesa pubblica chiesto dai creditori internazionali alla fine di questa settimana, nei timori che il buco del bilancio sia più ampio di quanto precedentemente stimato.
L’euro ha recuperato le perdite anche contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,08% a 0,7965 ed EUR/JPY in calo dello 0,06% a 100,59.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sull’inflazione dei prezzi delle case, insieme ad un report sulla fiducia dei consumatori.