LONDRA, 15 gennaio (Reuters) - L'euro è trascinato al ribasso dalle preoccupazioni per i problemi finanziari della Grecia, che hanno evidenziato la debolezza della zona euro e rafforzato la previsione del mantenimento di tassi d'interesse bassi ancora per diversi mesi.
Sulla valuta europea, secondo alcuni operatori, hanno pesato anche le voci, poi smentite, di possibili dimissioni del cancelliere tedesco Angela Merkel.
Non hanno inoltre favorito l'euro le dichiarazioni del presidente della Bce Jean-Claude Trichet, che stamattina ha ribadito che l'Europa sta affrontando un grave problema di debito pubblico e ha sottolineato l'importanza di un dollaro forte.
Ieri Trichet aveva annunciato che i tassi di interesse della zona euro sarebbero rimasti all'1%. La Bce ha mantenuto i tassi invariati per l'ottavo mese consecutivo, in linea con le attese del mercato.
L'euro ha così perso oltre l'1% contro lo yen e lo 0,59% contro il dollaro. La moneta americana è riuscita a rafforzarsi nonostante i deboli dati macroeconomici, sulle vendite al dettaglio e sulle richieste di sussidi, diffusi ieri. Il dollaro sale dello 0,4% rispetto al paniere delle principali valute <.DXY>, ma scende dello 0,52% contro lo yen.
Gli investitori ora attendono i dati sulla produzione industriale e sui prezzi al consumo di dicembre.
La preoccupazione per la situazione economica globale, alimentata dai deboli dati Usa di ieri, ha colpito le monete con rendimenti più alti come il dollaro australiano o neozelandese.
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