Investing.com – Le voci che Serpico, il super computer dell’Agenzia delle Entrate, posizionato nella sede della Sogei alla periferia di Roma, andrà d'ora in avanti ad analizzare sono moltissime ed utilissime per individuare senza possibilità di errore, gli evasori fiscali.
Saldo dei conti correnti, entrate ed uscite, spese pagate sia in contanti che con carta di credito, investimenti di qualsiasi tipo, polizze assicurative, immobili di proprietà, veicoli intestati, imbarcazioni possedute , spese sostenute per vacanze, dichiarazioni dei redditi, ma anche bollette della luce e del gas, spese di leasing o di noleggio, spese per interventi e per multe,spese per collaboratori familiari, insomma tutto, ma proprio tutto ciò che attiene alle entrate ed alle uscite di un qualsiasi contribuente.
Banche , Poste, Promotori finanziari ed assicurazioni, tutti dovranno fornire se non addirittura conferire spontaneamente, i dati richiesti, nessuna opposizione sarà possibile e Serpico analizzerà tutto quanto con estrema efficienza e velocità segnalando immediatamente ed in automatico tutti i soggetti “a rischio”, quei soggetti cioè che presentano nei loro conteggi una incongruità fra spese sostenute e reddito dichiarato. Tutto molto semplice ed efficace.
Tutto dovrà tornare alla perfezione, diversamente scatterà l’accertamento e la sanzione contro i quali, visto che la contestazione si basa su dati certi, il contribuente avrà a suo totale carico, l’onere di provare il contrario.
Verranno al fine inesorabilmente stanati tutti i furbetti e gli evasori che non vogliono cedere allo stato almeno il 45% del loro sudato reddito.
Dei possibili risultati ...
Ci sarà probabilmente di che ridere e d’ora in poi vedremo finalmente quale effettiva sostenibilità abbia, in realtà, sul medio e lungo periodo, un livello di tassazione e di controllo fiscale come quello d'ora in poi vigente nel nostro paese.
E delle inevitabili conseguenze ...
Peccato, un vero peccato, che i grandi patrimoni Italiani, in vista di quanto sopra, siano già velocemente fuggiti all’estero in una misura stimata, in base a concreti dati in suo possesso, intorno al 78%, dalla Hsbc, una delle maggiori banche mondiali.
Qualche dubbio sull’opportunità di ridurre un paese in queste condizioni , indubbiamente, sorge spontaneo.
E la riflessione in base alla quale, forse, un ragionevole ed accettabile livello di tassazione, eviterebbe di far parlare qualcuno, in uno stato civile, di "stato di guerra" contro l'evasione, sarebbe altamente auspicabile.
Spese insostenibili e sconsiderate non possono in alcun modo giustificare un insano ed inaccettabile livello di tassazione.
Quindi sconsiderato e rovinoso è il principio dello Stato in base al quale " siccome spendo molto e male, tu contribuente mi devi dare sempre di più del tuo reddito".
Un ritorno allla normalità nulla ha a che vedere con l'adozione di Serpico, il supercomputer servirà solo ed esclusivamente ad una operazione di facciata e cioè bastonare coloro che - sempre meno- , sprovveduti, non si sono organizzati per tempo, lasciando sostanzialmente intoccati i veri possessori di grandi capitali.
Quanto mai opportuna appare qui la citazione di Sir Winston Churchill secondo la quale: "Una nazione che si tassa nella speranza di diventare prosperosa, è come un uomo in piedi in un secchio che cerca di sollevarsi tirando il manico".
Saldo dei conti correnti, entrate ed uscite, spese pagate sia in contanti che con carta di credito, investimenti di qualsiasi tipo, polizze assicurative, immobili di proprietà, veicoli intestati, imbarcazioni possedute , spese sostenute per vacanze, dichiarazioni dei redditi, ma anche bollette della luce e del gas, spese di leasing o di noleggio, spese per interventi e per multe,spese per collaboratori familiari, insomma tutto, ma proprio tutto ciò che attiene alle entrate ed alle uscite di un qualsiasi contribuente.
Banche , Poste, Promotori finanziari ed assicurazioni, tutti dovranno fornire se non addirittura conferire spontaneamente, i dati richiesti, nessuna opposizione sarà possibile e Serpico analizzerà tutto quanto con estrema efficienza e velocità segnalando immediatamente ed in automatico tutti i soggetti “a rischio”, quei soggetti cioè che presentano nei loro conteggi una incongruità fra spese sostenute e reddito dichiarato. Tutto molto semplice ed efficace.
Tutto dovrà tornare alla perfezione, diversamente scatterà l’accertamento e la sanzione contro i quali, visto che la contestazione si basa su dati certi, il contribuente avrà a suo totale carico, l’onere di provare il contrario.
Verranno al fine inesorabilmente stanati tutti i furbetti e gli evasori che non vogliono cedere allo stato almeno il 45% del loro sudato reddito.
Dei possibili risultati ...
Ci sarà probabilmente di che ridere e d’ora in poi vedremo finalmente quale effettiva sostenibilità abbia, in realtà, sul medio e lungo periodo, un livello di tassazione e di controllo fiscale come quello d'ora in poi vigente nel nostro paese.
E delle inevitabili conseguenze ...
Peccato, un vero peccato, che i grandi patrimoni Italiani, in vista di quanto sopra, siano già velocemente fuggiti all’estero in una misura stimata, in base a concreti dati in suo possesso, intorno al 78%, dalla Hsbc, una delle maggiori banche mondiali.
Qualche dubbio sull’opportunità di ridurre un paese in queste condizioni , indubbiamente, sorge spontaneo.
E la riflessione in base alla quale, forse, un ragionevole ed accettabile livello di tassazione, eviterebbe di far parlare qualcuno, in uno stato civile, di "stato di guerra" contro l'evasione, sarebbe altamente auspicabile.
Spese insostenibili e sconsiderate non possono in alcun modo giustificare un insano ed inaccettabile livello di tassazione.
Quindi sconsiderato e rovinoso è il principio dello Stato in base al quale " siccome spendo molto e male, tu contribuente mi devi dare sempre di più del tuo reddito".
Un ritorno allla normalità nulla ha a che vedere con l'adozione di Serpico, il supercomputer servirà solo ed esclusivamente ad una operazione di facciata e cioè bastonare coloro che - sempre meno- , sprovveduti, non si sono organizzati per tempo, lasciando sostanzialmente intoccati i veri possessori di grandi capitali.
Quanto mai opportuna appare qui la citazione di Sir Winston Churchill secondo la quale: "Una nazione che si tassa nella speranza di diventare prosperosa, è come un uomo in piedi in un secchio che cerca di sollevarsi tirando il manico".