Investing.com – La sterlina è in calo contro il dollaro USA questo mercoledì, il sentimento dei mercati si è indebolito nell’incertezza su come la Grecia raggiungerà i nuovi obiettivi, mentre la politica fiscale USA continua a pesare.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5996, il minimo del 23 novembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,6009, in calo dello 0,08%.
Supporto a 1,5928, il minimo del 23 novembre e resistenza a 1,6086, il massimo del 30 ottobre.
Nonostante i creditori internazionali si siano accordati su un piano che ridurrà il debito greco e permetterà al paese di assicurarsi la prossima tranche di aiuti, lo scetticismo dei mercati è aumentato per via della mancanza di dettagli su come Atene implementerà le riforme necessarie ha colpito il sentimento del rischio.
Intanto, gli investitori hanno continuato a monitorare gli sviluppi sul cosiddetto “precipizio fiscale”, circa 600 miliardi di dollari in aumenti di tasse e tagli alla spesa pubblica, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio.
Il sentimento è peggiorato ulteriormente dopo che il leader della maggioranza al Senato Harry Reid si è detto frustrato dalla mancanza di progressi nella impasse fiscale di Washington.
I Repubblicani del Congresso USA hanno chiesto lunedì al Presidente Barack Obama di dettagliare i tagli alla spesa previsti per contribuire alla risoluzione della crisi del paese, mentre sono rimasti fermi contro l’aumento delle tasse richiesto dai Democratici.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,11%, a 0,8069.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulla vendita di case nuove, nonché i dati del governo sulle scorte di greggio.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5996, il minimo del 23 novembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,6009, in calo dello 0,08%.
Supporto a 1,5928, il minimo del 23 novembre e resistenza a 1,6086, il massimo del 30 ottobre.
Nonostante i creditori internazionali si siano accordati su un piano che ridurrà il debito greco e permetterà al paese di assicurarsi la prossima tranche di aiuti, lo scetticismo dei mercati è aumentato per via della mancanza di dettagli su come Atene implementerà le riforme necessarie ha colpito il sentimento del rischio.
Intanto, gli investitori hanno continuato a monitorare gli sviluppi sul cosiddetto “precipizio fiscale”, circa 600 miliardi di dollari in aumenti di tasse e tagli alla spesa pubblica, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio.
Il sentimento è peggiorato ulteriormente dopo che il leader della maggioranza al Senato Harry Reid si è detto frustrato dalla mancanza di progressi nella impasse fiscale di Washington.
I Repubblicani del Congresso USA hanno chiesto lunedì al Presidente Barack Obama di dettagliare i tagli alla spesa previsti per contribuire alla risoluzione della crisi del paese, mentre sono rimasti fermi contro l’aumento delle tasse richiesto dai Democratici.
La sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,11%, a 0,8069.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulla vendita di case nuove, nonché i dati del governo sulle scorte di greggio.