Investing.com – La sterlina è in salita contro il dollaro questo martedì, in seguito al rilascio di dati migliori del previsto sul sentimento economico tedesco, tuttavia i guadagni restano limitati nei timori sulle previsioni per l’economia del Regno Unito.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6101, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,6091, in salita dello 0,11%.
Supporto a 1,6012, minimo di lunedì e resistenza a breve termine a 1,6127, il massimo del 6 dicembre.
Il centro ZEW per la ricerca economica ha dichiarato che il sentimento economico tedesco è salito di 22,6 punti a dicembre, a 6,9 dalla lettura di meno 15,7 di novembre, tornando in territorio positivo per la prima volta dal maggio 2012.
La sterlina è rimasta vulnerabile poiché persistono i timori sull’economia del Regno Unito che persistono dopo che il Cancelliere George Osborne ha avvertito che il paese non raggiungerà gli obiettivi di riduzione del deficit, alimentando i timori di un possibile declassamento della tripla-A di rating.
Intanto le aspettative che la Federal Reserve annuncerà un ulteriore allentamento in chiusura del vertice di mercoledì hanno pesato sulla domanda per il dollaro.
Gli operatori sono rimasti cauti mentre continuano i dialoghi per evitare il precipizio fiscale, nei timori che gli aumenti delle tasse e i tagli alle spese in programma all’inizio del 2013 possano far deragliare la ripresa USA.
La sterlina tocca i minimi della seduta contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,29%, a 0,8073.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sulla bilancia commerciale.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6101, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,6091, in salita dello 0,11%.
Supporto a 1,6012, minimo di lunedì e resistenza a breve termine a 1,6127, il massimo del 6 dicembre.
Il centro ZEW per la ricerca economica ha dichiarato che il sentimento economico tedesco è salito di 22,6 punti a dicembre, a 6,9 dalla lettura di meno 15,7 di novembre, tornando in territorio positivo per la prima volta dal maggio 2012.
La sterlina è rimasta vulnerabile poiché persistono i timori sull’economia del Regno Unito che persistono dopo che il Cancelliere George Osborne ha avvertito che il paese non raggiungerà gli obiettivi di riduzione del deficit, alimentando i timori di un possibile declassamento della tripla-A di rating.
Intanto le aspettative che la Federal Reserve annuncerà un ulteriore allentamento in chiusura del vertice di mercoledì hanno pesato sulla domanda per il dollaro.
Gli operatori sono rimasti cauti mentre continuano i dialoghi per evitare il precipizio fiscale, nei timori che gli aumenti delle tasse e i tagli alle spese in programma all’inizio del 2013 possano far deragliare la ripresa USA.
La sterlina tocca i minimi della seduta contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,29%, a 0,8073.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sulla bilancia commerciale.