Investing.com – La sterlina è in salita contro il dollaro questo martedì, seguendo i modesti rialzi dell’euro, tuttavia il sentimento della sterlina resta fragile in attesa dei dati sul sentimento economico nel costo della seduta.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6090, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,6082, in salita dello 0,05%.
Supporto a 1,6012, minimo di lunedì e resistenza a 1,6127, il massimo del 6 dicembre.
Le preoccupazioni per la situazione politica in Italia si sono allentate, dopo che il Primo Ministro Monti ha fatto scendere i timori delle imminenti dimissioni, dichiarando che intende “completare il suo mandato” in vista delle elezioni 2013.
La moneta unica ha ricevuto inoltre il supporto dalle speranze che l’indice tedesco ZEW possa mostrare un miglioramento delle previsioni per la principale economia della zona euro.
Intanto le aspettative che la Federal Reserve annuncerà un ulteriore allentamento in chiusura del vertice di mercoledì hanno pesato sulla domanda per il dollaro.
Gli operatori sono rimasti cauti mentre continuano i dialoghi per evitare il precipizio fiscale, nei timori che gli aumenti delle tasse e i tagli alle spese in programma all’inizio del 2013 possano far deragliare la ripresa USA.
La sterlina è in calo contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,09%, a 0,8057.
La sterlina è pressoché invariata in seguito ad un report del Royal Institution of Chartered Surveyors che ha mostrato un calo dei prezzi delle case nel Regno Unito ad un ritmo più veloce del previsto a novembre, sottolineando i timori sull’economia.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6090, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,6082, in salita dello 0,05%.
Supporto a 1,6012, minimo di lunedì e resistenza a 1,6127, il massimo del 6 dicembre.
Le preoccupazioni per la situazione politica in Italia si sono allentate, dopo che il Primo Ministro Monti ha fatto scendere i timori delle imminenti dimissioni, dichiarando che intende “completare il suo mandato” in vista delle elezioni 2013.
La moneta unica ha ricevuto inoltre il supporto dalle speranze che l’indice tedesco ZEW possa mostrare un miglioramento delle previsioni per la principale economia della zona euro.
Intanto le aspettative che la Federal Reserve annuncerà un ulteriore allentamento in chiusura del vertice di mercoledì hanno pesato sulla domanda per il dollaro.
Gli operatori sono rimasti cauti mentre continuano i dialoghi per evitare il precipizio fiscale, nei timori che gli aumenti delle tasse e i tagli alle spese in programma all’inizio del 2013 possano far deragliare la ripresa USA.
La sterlina è in calo contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,09%, a 0,8057.
La sterlina è pressoché invariata in seguito ad un report del Royal Institution of Chartered Surveyors che ha mostrato un calo dei prezzi delle case nel Regno Unito ad un ritmo più veloce del previsto a novembre, sottolineando i timori sull’economia.