Investing.com – Le sterlina è salita contro il dollaro giovedì, il sentimento del mercato è rimbalzato negli scambi prossimi alle festività e gli investitori attendono il report sul PIL del terzo trimestre.
Nelle prime fasi degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5729, il massimo giornaliero, la coppia successivamente si è attestata a 1,5724, in salita dello 0,29%.
Supporto a 1,5609, minimo dell’8 dicembre e resistenza a 1,5812, massimo del 17 novembre.
Molti traders hanno chiso e bloccato i profitti prima della fine dell’anno, riducendo la liquidità nel mercato e aumentando la volatilità.
Nel frattempo, il clima dei mercati è teso, dopo che la Banca centrale europea non è riuscita a convincere che il suo prestito triennale senza precedenti di 489,19 miliardi di euro avrebbe migliorato le prospettive delle banche della zona euro.
La somma concessa rappresenta il massimo storico per un’operazione di rifinanziamento della BCE, che ha concesso nella sua operazione dei prestiti a tre anni a 523 banche europee, indicando la vasta scala del problema del debito nella zona euro.
La sterlina è scesa contro l’euro con EUR/GBP in salita dello 0,12%, a 0,8335
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno il report settimanale sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, nonché i dati rivisti su PIL del terzo trimestre. L'Università del Michigan rilascerà inoltre i dati rivisti sulla fiducia dei consumatori e le aspettative di inflazione.
Nelle prime fasi degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5729, il massimo giornaliero, la coppia successivamente si è attestata a 1,5724, in salita dello 0,29%.
Supporto a 1,5609, minimo dell’8 dicembre e resistenza a 1,5812, massimo del 17 novembre.
Molti traders hanno chiso e bloccato i profitti prima della fine dell’anno, riducendo la liquidità nel mercato e aumentando la volatilità.
Nel frattempo, il clima dei mercati è teso, dopo che la Banca centrale europea non è riuscita a convincere che il suo prestito triennale senza precedenti di 489,19 miliardi di euro avrebbe migliorato le prospettive delle banche della zona euro.
La somma concessa rappresenta il massimo storico per un’operazione di rifinanziamento della BCE, che ha concesso nella sua operazione dei prestiti a tre anni a 523 banche europee, indicando la vasta scala del problema del debito nella zona euro.
La sterlina è scesa contro l’euro con EUR/GBP in salita dello 0,12%, a 0,8335
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno il report settimanale sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, nonché i dati rivisti su PIL del terzo trimestre. L'Università del Michigan rilascerà inoltre i dati rivisti sulla fiducia dei consumatori e le aspettative di inflazione.