Investing.com – La sterlina è rimasta stabile contro il dollaro USA questo giovedì, il sentimento dei mercati è supportato dai dati relativi al comparto manifatturiero cinese e della zona euro.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5978, il massimo dal 9 novembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,5954, in salita dello 0,02%.
Supporto a 1,5881, il minimo di mercoledì e resistenza a 1,6018, il massimo del 9 novembre.
L’indice PMI manifatturiero tedesco ha segnato 46,8 a novembre, in salita rispetto al 46 di ottobre, superando le previsioni di una lettura di 45,9.
L’indice PMI manifatturiero della zona euro è salito a 46,2 questo mese, dai 45,4 di ottobre, sopra il livello di una lettura di 45,6.
Tuttavia l’indice PMI del settore terziario della zona euro è sceso a 45,7 dai 46 di ottobre, contro le aspettative di una lettura a 46,1.
I dati seguono quelli che hanno mostrato che l’indice cinese PMI di HSBC, il primo indicatore dell’attività industriale del paese, ha segnato +50,4 a novembre da una lettura di 49,5 ad ottobre.
Il sentimento sulla sterlina resta fragile dopo i dati ufficiali rilasciati ieri che hanno mostrato che prestiti del settore pubblico nel Regno Unito si sono attestati a 6,5 miliardi di sterline, in calo rispetto al dato rivisto di settembre di 9,9 miliardi, ma superiore alle aspettative di 4 miliardi di sterline.
I verbali del vertice della Banca di Inghilterra di novembre, hanno mostrato che l’economia britannica subisce l’influenza della crisi nella zona euro.
Nella zona euro la Cancelliera Tedesca Angela Merkel ha affermato che un accordo per sbloccare i fondi alla Grecia sarà ancora possibile nel corso del vertice di lunedì.
I dialoghi tra i ministri delle finanze della zona euro e il Fondo Monetario Internazionale si sono conclusi senza trovare un accordo su come ridurre il debito della Grecia a livelli sostenibili.
La sterlina è in calo contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,17%, a 0,8055.
I volumi di oggi si prevedono piuttosto contenuti , con i mercati USA chiusi per la Festa del Ringraziamento.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5978, il massimo dal 9 novembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,5954, in salita dello 0,02%.
Supporto a 1,5881, il minimo di mercoledì e resistenza a 1,6018, il massimo del 9 novembre.
L’indice PMI manifatturiero tedesco ha segnato 46,8 a novembre, in salita rispetto al 46 di ottobre, superando le previsioni di una lettura di 45,9.
L’indice PMI manifatturiero della zona euro è salito a 46,2 questo mese, dai 45,4 di ottobre, sopra il livello di una lettura di 45,6.
Tuttavia l’indice PMI del settore terziario della zona euro è sceso a 45,7 dai 46 di ottobre, contro le aspettative di una lettura a 46,1.
I dati seguono quelli che hanno mostrato che l’indice cinese PMI di HSBC, il primo indicatore dell’attività industriale del paese, ha segnato +50,4 a novembre da una lettura di 49,5 ad ottobre.
Il sentimento sulla sterlina resta fragile dopo i dati ufficiali rilasciati ieri che hanno mostrato che prestiti del settore pubblico nel Regno Unito si sono attestati a 6,5 miliardi di sterline, in calo rispetto al dato rivisto di settembre di 9,9 miliardi, ma superiore alle aspettative di 4 miliardi di sterline.
I verbali del vertice della Banca di Inghilterra di novembre, hanno mostrato che l’economia britannica subisce l’influenza della crisi nella zona euro.
Nella zona euro la Cancelliera Tedesca Angela Merkel ha affermato che un accordo per sbloccare i fondi alla Grecia sarà ancora possibile nel corso del vertice di lunedì.
I dialoghi tra i ministri delle finanze della zona euro e il Fondo Monetario Internazionale si sono conclusi senza trovare un accordo su come ridurre il debito della Grecia a livelli sostenibili.
La sterlina è in calo contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,17%, a 0,8055.
I volumi di oggi si prevedono piuttosto contenuti , con i mercati USA chiusi per la Festa del Ringraziamento.