Investing.com – La sterlina è stabile contro il dollaro USA questo giovedì, con il sentimento dei mercati supportato dalle speranze di progressi per la risoluzione del precipizio fiscale statunitense; intanto gli investitori attendono i dati sulla crescita del terzo trimestre nel corso della seduta.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6032, il massimo da martedì; successivamente il cambio si è attestato a 1,6025, in salita dello 0,08%.
Supporto a 1,5961, il minimo di mercoledì e resistenza a 1,6055, il massimo di martedì.
Il Presidente Barak Obama ha dichiarato mercoledì di sperare di trovare un accordo con il Congresso prima di Natale, per evitare l’aumento automatico di tasse e di tagli alla spesa pubblica che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio, minacciando la crescita economica degli USA e quella globale.
Nel Regno Unito la Banca d’Inghilterra ha avvisato che le banche potrebbero non avere capitali sufficienti a proteggersi dai futuri shock dei mercati finanziari.
Nel suo report di stabilità finanziaria, la Banca d’Inghilterra ha richiesto all’Autorità britannica per i Servizi Finanzi di condurre una “valutazione attenta degli asset” per valutare la capacità delle banche di resistere ai futuri cali.
Un report della Confederazione delle Industrie Britanniche ha mostrato che le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono salite questo mese al ritmo più veloce da giugno.
La sterlina è in salita contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,22%, a 0,8105.
Intanto l’Italia ha visto scendere bruscamente i rendimenti dei titoli, in seguito ad un asta di titoli a 5 e 10 anni, con il rendimento dei titoli a 10 anni sceso al 4,45% - il minimo degli ultimi due anni – ed il rendimento dei titoli a 5 anni è sceso al 3,23%, minimo di due anni.
Nella zona euro i dati ufficiali hanno mostrato che il tasso di disoccupazione della Germania è rimasto invariato al 6,9% a novembre, con il numero dei disoccupati salito di 5.000 unità, rispetto al previsto aumento di 15.000 unità.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6032, il massimo da martedì; successivamente il cambio si è attestato a 1,6025, in salita dello 0,08%.
Supporto a 1,5961, il minimo di mercoledì e resistenza a 1,6055, il massimo di martedì.
Il Presidente Barak Obama ha dichiarato mercoledì di sperare di trovare un accordo con il Congresso prima di Natale, per evitare l’aumento automatico di tasse e di tagli alla spesa pubblica che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio, minacciando la crescita economica degli USA e quella globale.
Nel Regno Unito la Banca d’Inghilterra ha avvisato che le banche potrebbero non avere capitali sufficienti a proteggersi dai futuri shock dei mercati finanziari.
Nel suo report di stabilità finanziaria, la Banca d’Inghilterra ha richiesto all’Autorità britannica per i Servizi Finanzi di condurre una “valutazione attenta degli asset” per valutare la capacità delle banche di resistere ai futuri cali.
Un report della Confederazione delle Industrie Britanniche ha mostrato che le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono salite questo mese al ritmo più veloce da giugno.
La sterlina è in salita contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,22%, a 0,8105.
Intanto l’Italia ha visto scendere bruscamente i rendimenti dei titoli, in seguito ad un asta di titoli a 5 e 10 anni, con il rendimento dei titoli a 10 anni sceso al 4,45% - il minimo degli ultimi due anni – ed il rendimento dei titoli a 5 anni è sceso al 3,23%, minimo di due anni.
Nella zona euro i dati ufficiali hanno mostrato che il tasso di disoccupazione della Germania è rimasto invariato al 6,9% a novembre, con il numero dei disoccupati salito di 5.000 unità, rispetto al previsto aumento di 15.000 unità.