K.R.Energy ha comunicato che, la partecipata totalitaria Tolo Energia e la britannica Euro-IB Ltd, hanno ridefinito il prezzo di vendita per la cessione, avvenuta nel dicembre 2010, della società Wassertechnik GmbH (GWT), azienda tedesca attiva nella progettazione di impianti a biomasse e di trattamento delle acque.
L’accordo prevedeva che il prezzo di vendita avrebbe subito aggiustamenti, determinati sulla base del patrimonio netto di GWT risultante al 31 dicembre 2010. Essendosi ridotto il patrimonio netto da Euro 1.400 mila a Euro 45 mila, le parti hanno rideterminato il prezzo di cessione in Euro 600 mila, pagabili in tre rate alle seguenti condizioni:
Euro 200 mila alla conferma da parte del sistema bancario, entro il 30 novembre 2011, che una linea di credito per complessivi Euro 1 milione concessa a GWT sia estesa per ulteriori due anni;
Euro 200 mila al raggiungimento di un EBITDA, come risultante dal bilancio al 31 dicembre 2011, da corrispondersi entro il 30 settembre 2012;
ulteriori Euro 200 mila al raggiungimento di un EBITDA, come risultante dal 31 dicembre 2012, pari almeno all’8%, da corrispondersi entro il 30 settembre 2013.
La ridefinizione del prezzo non ha avuto impatti né a livello economico nè a livello patrimoniale sul bilancio del gruppo, in quanto i relativi effetti erano già stati valutati in sede di predisposizione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2011.
L’accordo prevedeva che il prezzo di vendita avrebbe subito aggiustamenti, determinati sulla base del patrimonio netto di GWT risultante al 31 dicembre 2010. Essendosi ridotto il patrimonio netto da Euro 1.400 mila a Euro 45 mila, le parti hanno rideterminato il prezzo di cessione in Euro 600 mila, pagabili in tre rate alle seguenti condizioni:
Euro 200 mila alla conferma da parte del sistema bancario, entro il 30 novembre 2011, che una linea di credito per complessivi Euro 1 milione concessa a GWT sia estesa per ulteriori due anni;
Euro 200 mila al raggiungimento di un EBITDA, come risultante dal bilancio al 31 dicembre 2011, da corrispondersi entro il 30 settembre 2012;
ulteriori Euro 200 mila al raggiungimento di un EBITDA, come risultante dal 31 dicembre 2012, pari almeno all’8%, da corrispondersi entro il 30 settembre 2013.
La ridefinizione del prezzo non ha avuto impatti né a livello economico nè a livello patrimoniale sul bilancio del gruppo, in quanto i relativi effetti erano già stati valutati in sede di predisposizione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2011.