Investing.com - Il dollaro ha cancellato i guadagni iniziali nei confronti dello yen nella giornata di mercoledì, scivolando verso il minimo giornaliero , come conseguenza della propensione al rischio nei mercati azionari asiatici che ha fatto lievitare la domanda di yen.
il cambio USD/JPY scende da 83,41 – il massimo giornaliero- a quota 83,01, durante la fine degli scambi asiatici, perdendo lo 0,27%.
Supporto a 82,67, resistenza e minimo di martedì a 83,49, massimo dello stesso giorno.
All'inizio della giornata, i dati ufficiali mostrano che il surplus delle partite correnti in Giappone si è ridotto a novembre, per la prima volta in tre mesi, poiché i prezzi elevati del minerale di ferro e gas naturale hanno spinto verso l'alto i costi di importazione e lo yen forte ha colpito la crescita delle esportazioni.
Il Ministero delle Finanze giapponese ha reso noto che il surplus delle partite correnti è arrivato a 926,2 miliardi di yen, rispetto all’anno precedente, inferiore alla previsione di 972,5 miliardi di yen di surplus.
Inoltre, i dati dalla Banca del Giappone rilasciati mercoledì hanno mostrato che i prestiti bancari sono scesi del 2,1% a dicembre, rispetto all'anno precedente, in calo per il tredicesimo mese consecutivo.
Nel frattempo, lo yen è sceso leggermente rispetto all'euro, con il cambio EUR/JPY in salita dello 0,05%, a quota 108,07.
Nel corso della giornata, il Giappone pubblicherà i dati sugli ordinativi di macchinari. Gli Stati Uniti rilasceranno una serie di dati, dai report sui prezzi delle importazioni al saldo del bilancio federale, mentre la Federal Reserve pubblicherà il suo “Beige Book”.
il cambio USD/JPY scende da 83,41 – il massimo giornaliero- a quota 83,01, durante la fine degli scambi asiatici, perdendo lo 0,27%.
Supporto a 82,67, resistenza e minimo di martedì a 83,49, massimo dello stesso giorno.
All'inizio della giornata, i dati ufficiali mostrano che il surplus delle partite correnti in Giappone si è ridotto a novembre, per la prima volta in tre mesi, poiché i prezzi elevati del minerale di ferro e gas naturale hanno spinto verso l'alto i costi di importazione e lo yen forte ha colpito la crescita delle esportazioni.
Il Ministero delle Finanze giapponese ha reso noto che il surplus delle partite correnti è arrivato a 926,2 miliardi di yen, rispetto all’anno precedente, inferiore alla previsione di 972,5 miliardi di yen di surplus.
Inoltre, i dati dalla Banca del Giappone rilasciati mercoledì hanno mostrato che i prestiti bancari sono scesi del 2,1% a dicembre, rispetto all'anno precedente, in calo per il tredicesimo mese consecutivo.
Nel frattempo, lo yen è sceso leggermente rispetto all'euro, con il cambio EUR/JPY in salita dello 0,05%, a quota 108,07.
Nel corso della giornata, il Giappone pubblicherà i dati sugli ordinativi di macchinari. Gli Stati Uniti rilasceranno una serie di dati, dai report sui prezzi delle importazioni al saldo del bilancio federale, mentre la Federal Reserve pubblicherà il suo “Beige Book”.