Investing.com - Il dollaro scende contro il paniere delle altre principali valute questo martedì, in seguito alla forte ripresa di ieri tra la riduzione delle tensioni in Corea del Nord e dei timori per l’impatto dell’uragano Irma.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,17% a 91,81 alle 03:37 ET (07:37 GMT).
L’indice è salito dello 0,65% ieri, dopo essere crollato al minimo di oltre due anni di 90,99 venerdì.
Il dollaro è in calo contro lo yen, tradizionale valuta rifugio, con la coppia USD/JPY su dello 0,11% a 109,51, dopo essere rimbalzato dell’1,06% ieri.
Il sentimento dei mercati continua ad essere incoraggiato dal sollievo per la notizia che la Corea del Nord non ha effettuato un nuovo test nucleare o missilistico nel weekend, come alcuni temevano.
Gli investitori sono sollevati anche per il fatto che le perdite per le proprietà assicurate per via dell’uragano Irma sono state inferiori alle aspettative.
L’euro sale contro il dollaro, con il cambio EUR/USD su dello 0,21% a 1,1976, staccandosi dal minimo di ieri di 1,1947.
La sterlina è in salita anche contro il dollaro, con la coppia GBP/USD che sale dello 0,3% a 1,3204 tra le speculazioni che la Banca d’Inghilterra possa essere più interventista sui tassi di interesse in occasione del vertice di politica monetaria di giovedì.
La valuta britannica è in salita contro l’euro, con il cambio EUR/GBP giù dello 0,13% a 0,9069.
Intanto, il dollaro è stabile contro lo yuan cinese, che resta al di sotto del massimo di 21 mesi di venerdì.
Lo yuan si è indebolito ieri tra le voci che la banca centrale cinese ridurrà le misure adottate a supporto della valuta dopo la recente impennata.
Lo yuan è schizzato del 6,8% finora quest’anno, recuperando il crollo del 6,6% del 2016.