Investing.com - Il dollaro si stabilizza questo giovedì le altre principali valute, dopo il selloff innescato dalla notizia dell’elezione di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 98,66, vicino ai massimi dell’overnight.
Ieri l’indice è crollato a 95,91, poiché l’esito inatteso delle elezioni ha preso i mercati di sorpresa.
Il dollaro ha riguadagnato terreno contro lo yen, con il cambio USD/JPY in salita dello 0,28% a 105,96.
Il cambio è crollato ieri a 101,19, visto l’aumento della domanda dello yen, tradizionale valuta rifugio.
Il ministro delle finanze nipponico Taro Aso aveva dichiarato martedì che Tokyo dovrà reagire all’andamento del mercato valutario qualora l’esito delle elezioni dovesse causare un’impennata dello yen.
Il cambio EUR/USD è stabile a 1,0904.
Il peso messicano, la valuta più sensibile all’esito delle elezioni, resta vicina ai minimi record con il cambio MXN/USD a 0,0501.
Durante una conferenza stampa ieri i funzionari della banca centrale del Messico hanno dichiarato che la volatilità dei mercati è sotto osservazione, ma non hanno annunciato misure per bloccare il crollo della valuta.
Molti investitori attendono un aumento dei tassi di interesse durante il vertice di dicembre della Federal Reserve.
Secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com, esiste una possibilità all’81,1% di un aumento dei tassi in occasione del vertice di dicembre.
Ieri le probabilità erano crollate al 43% dopo l’inattesa vittoria di Trump alle elezioni.
Le aspettative verso un aumento dei tassi di interesse tende a favorire il dollaro, che diventa più attraente per gli investitori a caccia di investimenti redditizi.