Investing.com – Il dollaro è in calo contro lo yen questo giovedì, dopo i dati ufficiali giapponesi che hanno fatto scendere i report di un taglio alle tasse, mentre pesa l’incertezza su quando la Federal Reserve possa iniziare a ridimensionare il programma di stimolo.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio USD/JPY ha toccato 97,59, il minimo della giornata; successivamente il cambio si è attestato a 97,81, in calo dello 0,31%.
Supporto a 96,84, minimo di martedì e resistenza a 98,42, massimo di mercoledì.
Lo yen è salito dopo che il Ministro delle Finanze Taro Aso ha dichiarato che un taglio ai redditi di impresa non avrebbe un impatto immediato sull’economia.
Lo yen è andato sotto pressione all’inizio della settimana dopo che il Primo Ministro Shinzo Abe stava considerando che il taglio delle imposte ai redditi d’impresa come un modo per fare da contrappeso all’aumento delle tasse alla vendita.
I dati deludenti hanno alimentato i dubbi sulla maturità dei tempi per un effettivo ridimensionamento del programma di acquisti mensili da 85 miliardi di dollari al mese da parte della Federal Reserve.
L’euro è stato supportato dai dati di ieri che hanno mostrato che l’economia della zona euro è ritornata in crescita nel secondo trimestre, uscendo da una recessione di 18 mesi.
Lo yen è sceso contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,10% a 129,594.
Gli USA rilasceranno una serie di dati economici nel corso della giornata, tra cui i dati sull’inflazione al consumo, sulle richieste di sussidio di disoccupazione, sulla produzione industriale e manifatturiera dell’Empire state e del Philly Fed.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio USD/JPY ha toccato 97,59, il minimo della giornata; successivamente il cambio si è attestato a 97,81, in calo dello 0,31%.
Supporto a 96,84, minimo di martedì e resistenza a 98,42, massimo di mercoledì.
Lo yen è salito dopo che il Ministro delle Finanze Taro Aso ha dichiarato che un taglio ai redditi di impresa non avrebbe un impatto immediato sull’economia.
Lo yen è andato sotto pressione all’inizio della settimana dopo che il Primo Ministro Shinzo Abe stava considerando che il taglio delle imposte ai redditi d’impresa come un modo per fare da contrappeso all’aumento delle tasse alla vendita.
I dati deludenti hanno alimentato i dubbi sulla maturità dei tempi per un effettivo ridimensionamento del programma di acquisti mensili da 85 miliardi di dollari al mese da parte della Federal Reserve.
L’euro è stato supportato dai dati di ieri che hanno mostrato che l’economia della zona euro è ritornata in crescita nel secondo trimestre, uscendo da una recessione di 18 mesi.
Lo yen è sceso contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,10% a 129,594.
Gli USA rilasceranno una serie di dati economici nel corso della giornata, tra cui i dati sull’inflazione al consumo, sulle richieste di sussidio di disoccupazione, sulla produzione industriale e manifatturiera dell’Empire state e del Philly Fed.