Investing.com - Il dollaro continua ad essere scambiato vicino al massimo di 13 mesi contro il paniere delle altre principali valute questo mercoledì; i dati industriali USA positivi pubblicati ieri continuano a supportare il biglietto verde, mentre aumentano le aspettative che la Banca Centrale Europea possa adottare ulteriori misure di stimolo.
Il biglietto verde resta supportato dai positivi dati industriali statunitensi pubblicati ieri che hanno alimentato le aspettative che la ripresa economica stia riprendendo lo slancio.
I traders attendono l’ultimo report sull’occupazione statunitense, che sarà pubblicato venerdì, per avere ulteriori indicazioni sulla forza della ripresa del mercato del lavoro, un fattore chiave per determinare il corso futuro della politica economica.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,08% a 1,3144, dopo che il Presidente ucraino Petro Poroshenko ha dichiarato di aver raggiunto un accordo per una “tregua permanente” con la Russia nell’Ucraina orientale.
Tuttavia, i guadagni dell’euro sono rimasti limitati dalle crescenti aspettative che la BCE possa annunciare nuove misure di allentamento monetario per sostenere la crescita, dopo il calo del tasso annuo di inflazione nella zona euro al minimo di cinque anni il mese scorso.
La pressione sulla banca centrale si è fatta più forte dopo i dati di oggi che hanno rivelato che l’attività del settore dei servizi in Germania e Francia è rallentata ad agosto, mentre il settore dei servizi in Italia ha visto una contrazione.
In un secondo report si legge che le vendite al dettaglio nella zona euro sono scese dello 0,4% a luglio, in linea con le previsioni.
Il cambio GBP/USD è pressoché invariato, vicino al minimo di cinque mesi di 1,6479 nonostante i dati che hanno mostrato una crescita al tasso maggiore da novembre del settore dei servizi britannico il mese scorso.
La sterlina non ha risentito del report in cui si legge che l’indice Markit/CIPS dei direttori acquisti per il settore dei servizi è salito a 60,5 il mese scorso da una lettura di 59,1 di luglio.
Il dollaro è stabile vicino al massimo di sette mesi contro lo yen, con USD/JPY a 105,05, mentre il cambio USD/CHF resta vicino al massimo di 10 mesi di 0,9188.
Il cambio AUD/USD sale dello 0,58% a 0,9328 dopo i dati che hanno mostrato una crescita dello 0,5% dell’economia australiana nel secondo trimestre, superando le aspettative di un aumento dello 0,4%. Nel primo trimestre, il PIL australiano è salito dell’1,1%.
Su base annua, l’economia australiana è cresciuta del 3,1% nel trimestre conclusosi ad aprile, rispetto alle aspettative di una crescita pari al 3,0%.
Inoltre, Glenn Stevens, Governatore della Reserve Bank of Australia, durante una conferenza ha dichiarato che i tassi di interesse resteranno invariati per un lungo periodo di tempo.
Il cambio NZD/USD resta stabile vicino al minimo di sei mesi di 0,8316, mentre la coppia USD/CAD scende dello 0,21% a 1,0905.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,07% a 82,93, non lontano dal massimo di 13 mesi di 83,07 registrato precedentemente.