Investing.com - La scorsa settimana il dollaro neozelandese ha tagliato le perdite contro il dollaro americano, risalendo dal minimo di sei mesi in seguito all’intervento coordinato del gruppo dei sette paesi sui mercati valutari che ha potenziato la propensione al rischio.
Il cambio NZD/USD è sceso giovedì a 0,7108, il minimo dal 2 settembre 2010; assestandosi successivamente a 0,7307 alla chiusura degli scambi di venerdì, perdendo l’ 1,5% rispetto alla settimana.
Sostegno a 0,7108, resistenza e minimo di giovedì a 0,7405, massimo del 15 marzo.
Venerdì scorso, il G7, un gruppo di 7 nazioni, è intervenuto nel mercato valutario per stabilizzare lo yen e sostenere l’economia giapponese a seguito del terremoto e dello tsunami dell’11 marzo, e la conseguente crisi nucleare.
Il gruppo è intervenuto nei mercati per la prima volta dal settembre 2000, e per la prima volta in assoluto in soccorso dello yen.
All'inizio della settimana, il kiwi è crollato contro il dollaro, per via dell’avversione al rischio derivante dalla crisi in corso nucleare del Giappone, che ha innescato attività di rischio e ha stimolato la domanda di valute rifugio.
Durante la scorsa settimana, il ministro delle Finanze neozelandese, Bill English, ha dichiarato giovedì che il governo prevede di prendere in prestito fino a NZD10 miliardi per ricostruire Christchurch, dopo il devastante terremoto del mese scorso, potenzialmente spingendo il proprio debito ad oltre il 30% del prodotto interno lordo di giugno 2014.
Nella prossima settimana, i movimenti dello yen continueranno ad essere l'obiettivo principale per i mercati. Inoltre la prossima settimana, il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke terrà un discorso mentre la Nuova Zelanda pubblicherà i dati ufficiali sul prodotto interno lordo del quarto trimestre.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi e di altri eventi significativi che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 21 marzo
Nel frattempo, gli Stati Uniti pubblicherannoi dati sul settore vendite di case esistenti, un indicatore importante della salute economica.
Nel frattempo, la Nuova Zelanda rilascerà un rapporto sulle spesa effettuate con carta di credito, che è correlata con la spesa e con la fiducia dei consumatori.
Martedì 22 marzo
Negli Stati Uniti, il presidente della Federal Reserve Bank di Dallas, Richard Fisher terrà un discorso a Francoforte, e le sue dichiarazioni saranno strettamente seguite a caccia di indizi per la futura politica monetaria.
Nel corso della giornata, la Nuova Zelanda pubblicherà i dati ufficiali del paese, i conti pubblici direttamente collegati alla richiesta di valuta.
Mercoledì 23 Marzo
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sulle vendite di nuove abitazioni, un indicatore importante della salute economica. Inoltre, il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke terrà un discorso pubblico, i suoi commenti saranno strettamente seguiti per eventuali indizi di possibile orientamento futuro della politica monetaria.
Inoltre Mercoledì, la Nuova Zelanda pubblicherà i dati ufficiali sul PIL del quarto trimestre, il principale indicatore economico e l'indicatore primario della salute dell'economia.
Giovedi, March 24
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sugli ordini di beni durevoli, un indicatore anticipatore della produzione, nonché i dati relativi alle richieste di sussidio di disoccupazione del paese.
Nel corso della giornata, il governatore della Reserve Bank della Nuova Zelanda, Alan Bollard interverrà alla Conferenza Basilea III a Sydney. I suoi impegni pubblici sono spesso seguiti per trovare indicazioni sulla futura politica monetaria.
Venerdì 25 marzo
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati definitivi sul PIL del quarto trimestre, il principale indicatore dell’attività economica e l'indicatore primario della salute dell'economia. Nel frattempo, l'Università del Michigan pubblicherà i dati rivisti sulla fiducia dei consumatori e le aspettative di inflazione.
Il cambio NZD/USD è sceso giovedì a 0,7108, il minimo dal 2 settembre 2010; assestandosi successivamente a 0,7307 alla chiusura degli scambi di venerdì, perdendo l’ 1,5% rispetto alla settimana.
Sostegno a 0,7108, resistenza e minimo di giovedì a 0,7405, massimo del 15 marzo.
Venerdì scorso, il G7, un gruppo di 7 nazioni, è intervenuto nel mercato valutario per stabilizzare lo yen e sostenere l’economia giapponese a seguito del terremoto e dello tsunami dell’11 marzo, e la conseguente crisi nucleare.
Il gruppo è intervenuto nei mercati per la prima volta dal settembre 2000, e per la prima volta in assoluto in soccorso dello yen.
All'inizio della settimana, il kiwi è crollato contro il dollaro, per via dell’avversione al rischio derivante dalla crisi in corso nucleare del Giappone, che ha innescato attività di rischio e ha stimolato la domanda di valute rifugio.
Durante la scorsa settimana, il ministro delle Finanze neozelandese, Bill English, ha dichiarato giovedì che il governo prevede di prendere in prestito fino a NZD10 miliardi per ricostruire Christchurch, dopo il devastante terremoto del mese scorso, potenzialmente spingendo il proprio debito ad oltre il 30% del prodotto interno lordo di giugno 2014.
Nella prossima settimana, i movimenti dello yen continueranno ad essere l'obiettivo principale per i mercati. Inoltre la prossima settimana, il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke terrà un discorso mentre la Nuova Zelanda pubblicherà i dati ufficiali sul prodotto interno lordo del quarto trimestre.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi e di altri eventi significativi che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 21 marzo
Nel frattempo, gli Stati Uniti pubblicherannoi dati sul settore vendite di case esistenti, un indicatore importante della salute economica.
Nel frattempo, la Nuova Zelanda rilascerà un rapporto sulle spesa effettuate con carta di credito, che è correlata con la spesa e con la fiducia dei consumatori.
Martedì 22 marzo
Negli Stati Uniti, il presidente della Federal Reserve Bank di Dallas, Richard Fisher terrà un discorso a Francoforte, e le sue dichiarazioni saranno strettamente seguite a caccia di indizi per la futura politica monetaria.
Nel corso della giornata, la Nuova Zelanda pubblicherà i dati ufficiali del paese, i conti pubblici direttamente collegati alla richiesta di valuta.
Mercoledì 23 Marzo
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sulle vendite di nuove abitazioni, un indicatore importante della salute economica. Inoltre, il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke terrà un discorso pubblico, i suoi commenti saranno strettamente seguiti per eventuali indizi di possibile orientamento futuro della politica monetaria.
Inoltre Mercoledì, la Nuova Zelanda pubblicherà i dati ufficiali sul PIL del quarto trimestre, il principale indicatore economico e l'indicatore primario della salute dell'economia.
Giovedi, March 24
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sugli ordini di beni durevoli, un indicatore anticipatore della produzione, nonché i dati relativi alle richieste di sussidio di disoccupazione del paese.
Nel corso della giornata, il governatore della Reserve Bank della Nuova Zelanda, Alan Bollard interverrà alla Conferenza Basilea III a Sydney. I suoi impegni pubblici sono spesso seguiti per trovare indicazioni sulla futura politica monetaria.
Venerdì 25 marzo
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati definitivi sul PIL del quarto trimestre, il principale indicatore dell’attività economica e l'indicatore primario della salute dell'economia. Nel frattempo, l'Università del Michigan pubblicherà i dati rivisti sulla fiducia dei consumatori e le aspettative di inflazione.