Investing.com - Il dollaro neozelandese ha concluso in calo venerdì scorso contro la controparte statunitense, cancellando una parte dei guadagni della settimana dopo i dati sulla crescita cinese che hanno innescato i timori sulla crescita globale.
Il cambio NZD/USD ha toccato 0,8317 venerdì, il massimo dal 3 febbraio; la coppia successivamente si è attestata a 0,8227 alla chiusura di venerdì, in salita dello 0,63% rispetto alla settimana.
Supporto a 0,8119, minimo del 10 aprile e resistenza a 0,8317, massimo di venerdì.
Il dollaro neozelandese, legato alle materie prime, è sceso venerdì, dopo i dati ufficiali che mostrano che l’economia cinese è cresciuta al passo minore degli ultimi 3 anni nel primo trimestre, alimentando i timori su un rallentamento della seconda economia mondiale
Il PIL cinese è salito dell’8,1%nel primo trimestre, contro le aspettative di un aumento dell’8,3%, dopo un espansione record dell’8,9% nel quarto trimestre.
I dati deboli hanno sottolineato i timori per la crescita delle seconda economia mondiale, dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che la Cina ha segnato un surplus inaspettato, dopo il brusco calo delle importazioni a marzo.
La Cina ha pubblicato un avanzo commerciale di 5,35 miliardi di dollari il mese scorso, con un aumento delle importazioni del 5,3% dopo l’aumento del 39,6 di febbraio. La Cina è il secondo importatore della Nuova Zelanda.
Venerdì la propensione la rischio è stata colpita dall’aumento dei costi del debito spagnolo, nei timori che le banche spagnole siano troppo dipendenti dalla BCE.
Inoltre, un membro del consiglio della BCE ha affermato che i mercati stavano reagendo eccessivamente alle preoccupazioni per la Spagna, aggiungendo che la banca non aveva ragione di rivedere l’acquisto di bond per allentare la pressione sul debito del paese.
Nella settimana entrante, gli investitori seguiranno i dati sulle vendite al dettaglio USA, nel timore che i rincari energetici abbiano colpito la spesa per i consumi. La Nuova Zelanda rilascerà i dati sui prezzi al consumo giovedì.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati
Lunedì 16 aprile
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio, che rappresentano la voce principale della spesa dei consumatori, di conseguenza importante voce dell’attività economica generale. Il paese produrrà inoltre i dati sull’attività manifatturiera nello stato di New York, insieme ai dati ufficiali sulle transazioni di titoli a lungo termine e sulle scorte.
Martedì 17 aprile
La Nuova Zelanda rilascerà i dati sull’inflazione dei prezzi delle abitazioni, un indicatore importante della domanda nel settore.
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sulle concessioni edilizia, un segnale indicativo dell’attività di costruzione futura. Il paese produrrà inoltre i dati sulla produzione industriale, insieme al tasso si capacità di utilizzo, indicatori importanti della forza economica.
Mercoledì 18 aprile
Nel corso della giornata, gli USA pubblicheranno i dati sulle scorte di greggio.
Giovedì 19 aprile
La Nuova Zelanda rilascerà i dati ufficiali sull’inflazione dei prezzi al consumo, un indicatore importante dell’inflazione generale.
Gli USA rilasceranno i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione, insieme ai dati sulla vendita di case in corso. Il paese rilascerà inoltre i dati sull’attività manifatturiera dell’area di Philadelphia.
Venerdì 20 aprile
Il Fondo Monetario Internazionale darà inizio ad un vertice di 2 giorni a Washington.
Il cambio NZD/USD ha toccato 0,8317 venerdì, il massimo dal 3 febbraio; la coppia successivamente si è attestata a 0,8227 alla chiusura di venerdì, in salita dello 0,63% rispetto alla settimana.
Supporto a 0,8119, minimo del 10 aprile e resistenza a 0,8317, massimo di venerdì.
Il dollaro neozelandese, legato alle materie prime, è sceso venerdì, dopo i dati ufficiali che mostrano che l’economia cinese è cresciuta al passo minore degli ultimi 3 anni nel primo trimestre, alimentando i timori su un rallentamento della seconda economia mondiale
Il PIL cinese è salito dell’8,1%nel primo trimestre, contro le aspettative di un aumento dell’8,3%, dopo un espansione record dell’8,9% nel quarto trimestre.
I dati deboli hanno sottolineato i timori per la crescita delle seconda economia mondiale, dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che la Cina ha segnato un surplus inaspettato, dopo il brusco calo delle importazioni a marzo.
La Cina ha pubblicato un avanzo commerciale di 5,35 miliardi di dollari il mese scorso, con un aumento delle importazioni del 5,3% dopo l’aumento del 39,6 di febbraio. La Cina è il secondo importatore della Nuova Zelanda.
Venerdì la propensione la rischio è stata colpita dall’aumento dei costi del debito spagnolo, nei timori che le banche spagnole siano troppo dipendenti dalla BCE.
Inoltre, un membro del consiglio della BCE ha affermato che i mercati stavano reagendo eccessivamente alle preoccupazioni per la Spagna, aggiungendo che la banca non aveva ragione di rivedere l’acquisto di bond per allentare la pressione sul debito del paese.
Nella settimana entrante, gli investitori seguiranno i dati sulle vendite al dettaglio USA, nel timore che i rincari energetici abbiano colpito la spesa per i consumi. La Nuova Zelanda rilascerà i dati sui prezzi al consumo giovedì.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati
Lunedì 16 aprile
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio, che rappresentano la voce principale della spesa dei consumatori, di conseguenza importante voce dell’attività economica generale. Il paese produrrà inoltre i dati sull’attività manifatturiera nello stato di New York, insieme ai dati ufficiali sulle transazioni di titoli a lungo termine e sulle scorte.
Martedì 17 aprile
La Nuova Zelanda rilascerà i dati sull’inflazione dei prezzi delle abitazioni, un indicatore importante della domanda nel settore.
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sulle concessioni edilizia, un segnale indicativo dell’attività di costruzione futura. Il paese produrrà inoltre i dati sulla produzione industriale, insieme al tasso si capacità di utilizzo, indicatori importanti della forza economica.
Mercoledì 18 aprile
Nel corso della giornata, gli USA pubblicheranno i dati sulle scorte di greggio.
Giovedì 19 aprile
La Nuova Zelanda rilascerà i dati ufficiali sull’inflazione dei prezzi al consumo, un indicatore importante dell’inflazione generale.
Gli USA rilasceranno i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione, insieme ai dati sulla vendita di case in corso. Il paese rilascerà inoltre i dati sull’attività manifatturiera dell’area di Philadelphia.
Venerdì 20 aprile
Il Fondo Monetario Internazionale darà inizio ad un vertice di 2 giorni a Washington.