Investing.com – Il dollaro USA è salito contro il dollaro canadese venerdì scorso, nonostante i dati che hanno mostrato che il tasso annuo di inflazione in Canada è salito al ritmo più veloce degli ultimi due anni lo scorso mese.
Il cambio USD/CAD è salito dello 0,14% a 1,0951, negli scambi dello scorso venerdì, staccandosi dai massimo di 1.0980.
La domanda del biglietto verde continua ad essere sostenuta dai segnali di miglioramento della ripresa economica che hanno alimentato le aspettative che la Fed possa aumentare i tassi di interesse prima del previsto.
Mercoledì la Federal Reserve ha fornito nuove indicazioni sull’aumento dei tassi di interesse, sottolineando la divergenza tra sua la politica monetaria e quella della Banca del Giappone particolarmente allentata.
La Federal Reserve ha ribadito l’intenzione di mantenere i tassi stabili “per un lungo periodo” al termine del programma di acquisti di bond, ed ha delineato più dettagliatamente la modalità dell’aumento dei tassi di interesse a breve termine.
La Fed inoltre ha ridotto di altri 10 miliardi di dollari il suo programma di acquisti di stimolo, rispettando la tabella di marcia che aveva fissato il termine del programma per il mese prossimo.
Il dollaro canadese detto loonie è stato supportato dai dati ufficiali che hanno mostrato che l’indice di inflazione annua core, che esclude gli elementi più volatili come alimentari ed energetici è salito del 2,1% ad agosto. Si è trattato del livello più alto dall’aprile 2012, ed ha superato le aspettative di un aumento dell’1,8%.
Il tasso annuo di inflazione è salito del 2,1% lo scorso mese, in linea con le aspettative ed invariato dalla lettura di luglio.
L’aumento dell’inflazione core ha sostenuto le aspettative che la Banca del Canada possa variare la sua attuale politica monetaria prima del previsto.
Il Governatore della BoC Stephen Poloz ha dichiarato di non avere fretta di variare la politica monetaria, dopo i segnali di un rallentamento della ripresa delle esportazioni canadesi.
Nella settimana alle porte gli investitori attenderanno i dati sull’edilizia abitativa USA che ha in previsione i report sulla vendita di case nuove e di case esistenti, attesi inoltre i dati sugli ordinativi di beni durevoli, nonché le nuove richieste di sussidio di disoccupazione.
Il Canada produrrà i dati sulle vendite al dettaglio nella giornata di martedì.
In vista della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista di questi ed altri eventi significativi che potrebbero influenzare i mercati.
Lunedì 22 settembre
Gli USA rilasceranno i dati privati sulle vendite di case esistenti.
Martedì 23 settembre
Il Canada rilascerà un report sulle vendite al dettaglio, il principale indicatore della spesa dei consumatori, che rappresenta la voce principale dell’attività economica.
Mercoledì 24 settembre
Gli USA rilasceranno i dati privati sulle vendite di case nuove.
Giovedì 25 settembre
Gli USA rilasceranno i dati sugli ordinativi di beni durevoli e sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.
Venerdì 26 settembre
Gli USA chiuderanno la settimana con i dati rivisti sul prodotto interno lordo, il principale indicatore dell’attività economica ed il principale indicatore della stato di salute dell’economia. Gli USA produrranno i dati rivisti sul sentimento dei consumatori.