Investing.com - Il dollaro statunitense è sceso al minimo di quattro giorni contro il franco svizzero nella giornata di giovedì, nei crescenti timori per le prospettive di crescita globale, dopo il rilascio dei dati di produzione peggiore del previsto nella zona euro e nel Regno Unito
Il cambio USD/CHF ha toccato 0,7962 durante la mattinata di scambi europei, il minimo dal 26 agosto, la coppia successivamente si è attestata a 0,7996, in calo dello 0,76%.
Supporto a 0,7873, minimo del 24 agosto e resistenza a 0,8208, massimo di mercoledì.
L’indice dei responsabili degli acquisti della zona euro nel settore manifatturiero è sceso al livello più basso da agosto 2009 il mese scorso, scendendo a 49,0 da una lettura preliminare di 49,7.
Nel frattempo, l’indice PMI manifatturiero è sceso al suo livello più basso dal settembre 2009, crollando al 50,9, ben al di sotto una stima iniziale di 52,0.
Gli indice PMI provenienti da Irlanda, Francia, Italia, Spagna e Grecia hanno segnato delle contrazioni.
Sempre giovedì, i dati hanno mostrato che l'attività manifatturiera nel Regno Unito è scesa inaspettatamente nel mese di agosto, al livello più basso dal maggio 2009.
Ma il dollaro è rimasto sostenuto in vista del rilascio dei dati di produzione degli Stati Uniti nel corso della giornata, dopo che un rapporto ha mostrato che mercoledì l’indice PMI Chicago è salito più del previsto nel mese di agosto.
Il franco svizzero ha registrato dei forti guadagni nei confronti del dollaro e dell'euro nella giornata di ieri, dopo che il ministro dell'economia del paese ha dichiarato che il paese dovrà convivere con la forza del franco.
Nella mattinata odierna, i dati ufficiali hanno mostrato che in Svizzera l’indice PMI manifatturiero è salito più del previsto nel mese di agosto, mentre una relazione separata ha mostrato che il PIL del paese è aumentato, in linea con le attese nel secondo trimestre.
Lo Swissie è salito nettamente nei confronti dell'euro, con il cambio EUR/CHF in calo dell’1,47% a 1,1410.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno l’attesissima relazione settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione , mentre l'Istituto statunitense del Supply Management produrrà i dati sulla crescita di produzione.
Il cambio USD/CHF ha toccato 0,7962 durante la mattinata di scambi europei, il minimo dal 26 agosto, la coppia successivamente si è attestata a 0,7996, in calo dello 0,76%.
Supporto a 0,7873, minimo del 24 agosto e resistenza a 0,8208, massimo di mercoledì.
L’indice dei responsabili degli acquisti della zona euro nel settore manifatturiero è sceso al livello più basso da agosto 2009 il mese scorso, scendendo a 49,0 da una lettura preliminare di 49,7.
Nel frattempo, l’indice PMI manifatturiero è sceso al suo livello più basso dal settembre 2009, crollando al 50,9, ben al di sotto una stima iniziale di 52,0.
Gli indice PMI provenienti da Irlanda, Francia, Italia, Spagna e Grecia hanno segnato delle contrazioni.
Sempre giovedì, i dati hanno mostrato che l'attività manifatturiera nel Regno Unito è scesa inaspettatamente nel mese di agosto, al livello più basso dal maggio 2009.
Ma il dollaro è rimasto sostenuto in vista del rilascio dei dati di produzione degli Stati Uniti nel corso della giornata, dopo che un rapporto ha mostrato che mercoledì l’indice PMI Chicago è salito più del previsto nel mese di agosto.
Il franco svizzero ha registrato dei forti guadagni nei confronti del dollaro e dell'euro nella giornata di ieri, dopo che il ministro dell'economia del paese ha dichiarato che il paese dovrà convivere con la forza del franco.
Nella mattinata odierna, i dati ufficiali hanno mostrato che in Svizzera l’indice PMI manifatturiero è salito più del previsto nel mese di agosto, mentre una relazione separata ha mostrato che il PIL del paese è aumentato, in linea con le attese nel secondo trimestre.
Lo Swissie è salito nettamente nei confronti dell'euro, con il cambio EUR/CHF in calo dell’1,47% a 1,1410.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno l’attesissima relazione settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione , mentre l'Istituto statunitense del Supply Management produrrà i dati sulla crescita di produzione.