Investing.com – Dollaro in salita contro il franco svizzero questo martedì, pesa la preoccupazione per la politica fiscale americana anche se il sentimento rimane supportato grazie al rinnovato ottimismo per la gestione finanziaria di Grecia e Spagna.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9287, il massimo dal 30 novembre; successivamente il cambio si è attestato a 0,9290, in salita dello 0,35%.
Supporto a 0,9247, minimo della sessione e resistenza a 0,9341, massimo del 28 novembre.
Intanto gli investitori continueranno a seguire i negoziati in corso tra Democratici e Repubblicani per evitare il “precipizio fiscale” statunitense, i tagli alla spesa pubblica e gli aumenti delle tasse che dovrebbero entrare in vigore dal primo gennaio, se i decisori non riusciranno a trovare un accordo sulla riduzione del deficit di bilancio.
Il sentimento rimane supportato in seguito alla proposta della Grecia di ricomprare il proprio debito da investitori privati, come parte di un accordo per sbloccare un nuovo pacchetto di iniezione di liquidità di 44 miliardi di Euro.
Inoltre i bond spagnoli sono in discesa in seguito alla richiesta della Spagna di iniezione di liquidità per ricapitalizzare il settore bancario.
Lo Swissie è in calo contro l’Euro con EUR/CHF in salita dello 0.47%, a 1,2144.
Sempre nella mattinata, il ministro del lavoro spagnolo ha fornito i dati ufficiali sul numero dei disoccupati a novembre, cresciuto di 74.300 rispetto ai 128.200 del mese precedente.
Gli analisti avevano previsto una crescita del numero di disoccupati di 90.500 unità a novembre.
Nel corso della giornata i ministri delle finanze dell’area Euro si incontreranno per un vertice a Bruxelles.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9287, il massimo dal 30 novembre; successivamente il cambio si è attestato a 0,9290, in salita dello 0,35%.
Supporto a 0,9247, minimo della sessione e resistenza a 0,9341, massimo del 28 novembre.
Intanto gli investitori continueranno a seguire i negoziati in corso tra Democratici e Repubblicani per evitare il “precipizio fiscale” statunitense, i tagli alla spesa pubblica e gli aumenti delle tasse che dovrebbero entrare in vigore dal primo gennaio, se i decisori non riusciranno a trovare un accordo sulla riduzione del deficit di bilancio.
Il sentimento rimane supportato in seguito alla proposta della Grecia di ricomprare il proprio debito da investitori privati, come parte di un accordo per sbloccare un nuovo pacchetto di iniezione di liquidità di 44 miliardi di Euro.
Inoltre i bond spagnoli sono in discesa in seguito alla richiesta della Spagna di iniezione di liquidità per ricapitalizzare il settore bancario.
Lo Swissie è in calo contro l’Euro con EUR/CHF in salita dello 0.47%, a 1,2144.
Sempre nella mattinata, il ministro del lavoro spagnolo ha fornito i dati ufficiali sul numero dei disoccupati a novembre, cresciuto di 74.300 rispetto ai 128.200 del mese precedente.
Gli analisti avevano previsto una crescita del numero di disoccupati di 90.500 unità a novembre.
Nel corso della giornata i ministri delle finanze dell’area Euro si incontreranno per un vertice a Bruxelles.