Investing.com – Il dollaro USA è salito al massimo di sette giorni contro il franco svizzero negli scambi di questo lunedì, con l’incertezza sull’eventualità o meno di una richiesta di un salvataggio da parte della Spagna ed i dati deboli tedeschi che hanno pesato sul biglietto verde.
Nel primo pomeriggio degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9380, il massimo dal 13 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 0,9363, in salita dello 0,38%.
Supporto a 0,9283, minimo di venerdì e resistenza a 0,9417, massimo del 13 settembre.
Il dollaro ha trovato il supporto dai dati Ifo, che mostrano questo mese un calo del livello di fiducia delle imprese tedesche al minimo dal marzo 2010, nei timori per la crisi del debito della zona euro.
L’indice Ifo del clima di fiducia delle imprese è sceso a 102,3 ad agosto, il quinto calo consecutivo, contro le aspettative di una lettura di 102,5.
Intanto resta l’incertezza sull’eventualità o meno di una richiesta di un salvataggio da parte della Spagna.
Giovedì Madrid presenterà una bozza del bilancio per i prossimi anni ed annuncerà delle riforme strutturali, mentre sono attesi per venerdì i risultati dei test sulle banche. Inoltre, nel corso della settimana, l’agenzia di rating Moody’s rivedrà il rating sulla Spagna.
Durante il weekend il ministro dell’economia spagnolo ha dichiarato che il paese non chiederà a breve un aiuto finanziario, in risposta alla pressione che circonda l’eventuale richiesta.
Lo Swissie è salito contro l’euro, con EUR/CHF in calo dello 0,16% a 1,2094.
Intanto la Grecia continua a destare preoccupazioni, nell’attesa che Atene presenti un pacchetto di tagli alla spesa pubblica chiesto dai creditori internazionali alla fine di questa settimana, nei timori che il buco del bilancio sia più ampio di quanto precedentemente stimato.
Nel primo pomeriggio degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9380, il massimo dal 13 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 0,9363, in salita dello 0,38%.
Supporto a 0,9283, minimo di venerdì e resistenza a 0,9417, massimo del 13 settembre.
Il dollaro ha trovato il supporto dai dati Ifo, che mostrano questo mese un calo del livello di fiducia delle imprese tedesche al minimo dal marzo 2010, nei timori per la crisi del debito della zona euro.
L’indice Ifo del clima di fiducia delle imprese è sceso a 102,3 ad agosto, il quinto calo consecutivo, contro le aspettative di una lettura di 102,5.
Intanto resta l’incertezza sull’eventualità o meno di una richiesta di un salvataggio da parte della Spagna.
Giovedì Madrid presenterà una bozza del bilancio per i prossimi anni ed annuncerà delle riforme strutturali, mentre sono attesi per venerdì i risultati dei test sulle banche. Inoltre, nel corso della settimana, l’agenzia di rating Moody’s rivedrà il rating sulla Spagna.
Durante il weekend il ministro dell’economia spagnolo ha dichiarato che il paese non chiederà a breve un aiuto finanziario, in risposta alla pressione che circonda l’eventuale richiesta.
Lo Swissie è salito contro l’euro, con EUR/CHF in calo dello 0,16% a 1,2094.
Intanto la Grecia continua a destare preoccupazioni, nell’attesa che Atene presenti un pacchetto di tagli alla spesa pubblica chiesto dai creditori internazionali alla fine di questa settimana, nei timori che il buco del bilancio sia più ampio di quanto precedentemente stimato.