Investing.com – Il dollaro ha chiuso in salita venerdì contro il franco svizzero,in seguito a dati USA sull’occupazione migliori del previsto a novembre, tuttavia il biglietto verde ha tagliato i guadagni iniziali poiché gli investitori hanno analizzato aspetti diversi del report.
Il cambio USD/CHF ha toccato 0,9381 venerdì, il massimo dal 22 dicembre; successivamente il cambio si è attestato a 0,9342, in salita dello 0,67% sulla settimana.
Supporto a 0,9254, minimo di giovedì e resistenza a 0,9381, massimo di due settimane.
Il dollaro ha toccato il massimo della seduta contro il franco svizzero dopo che il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato che a novembre sono stati registrati 146.000 nuovi posti di lavoro a novembre, contro le aspettative di un aumento di 93.000. Il tasso di disoccupazione è sceso al 7,7%, al minimo di quasi quattro anni dal 7,9% di ottobre.
Ma il dollaro ha subito perso i guadagni in quanto il calo del tasso di disoccupazione è stato attribuito all’uscita dalla forza lavoro di un maggior numero di persone, mentre l’aumento del mese precedente di 171.000 è stato rivisto al ribasso a 138.000.
Il franco svizzero si è indebolito giovedì dopo i dati ufficiali che hanno mostrato un calo dell’inflazione dei prezzi al consumo sono scesi dello 0,4% a novembre, contro le aspettative di un calo dello 0,2%, supportando il mantenimento del tasso minimo di cambio a 1,20 da parte della Swiss National Bank.
Mercoledì il franco svizzero è sceso al minimo di tre mesi contro l’euro dopo che Credit Suisse ha annunciato dei piani per imporre tassi negativi sui depositi in franchi effettuati da altre istituzioni finanziarie.
L’euro è rimasto sotto pressione venerdì dopo che la Bundesbank tedesca ha tagliato le previsioni di crescita ed ha avvertito che la crisi finanziaria della zona euro avrà un impatto più forte sulla principale economia della zona euro.
L’euro si è indebolito dopo che il presidente della BCE Mario Draghi ha dichiarato nel corso della conferenza stampa post meeting che i decisori hanno discusso un taglio dei tassi di interesse ed hanno tagliato le previsioni di crescita economica.
La BCE ha lasciati i tassi di interesse invariati allo 0,75% in una decisione ampiamente prevista.
Nel corso della prossima settimana, gli investitori saranno concentrati sul vertice della Federal Reserve del prossimo mercoledì, nelle aspettative che i decisori continuino con una politica monetaria di allentamento a favore della ripresa economica USA.
La Svizzera rilascerà le previsioni di crescita del governo e la SNB terrà il suo vertice di politica monetaria.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati. La guisa salta lunedì poiché non sono previsti eventi rilevanti in questa giornata.
Martedì 11 dicembre
Gli Stati Uniti rilasceranno i report del governo sulla bilancia commerciale, la differenza in valore tra importazioni ed esportazioni.
Mercoledì 12 dicembre
L’Istituto ZEW rilascerà un report sulle aspettative economiche in Svizzera, un indicatore importante sulla salute economica.
Negli Stati Uniti la Federal Reserve annuncerà il tasso dei fondi federali. L’annuncio sarà accompagnato dall’annuncio del tasso della banca seguito da un conferenza stampa del Presidente Ben Bernanke nel quale discuterà la decisione del tasso e la previsione economica.
Gli Stati Uniti rilasceranno inoltre i dati sui prezzi all’importazione e sulle scorte di greggio.
Giovedì 13 dicembre
La Svizzera produrrà i dati sulle previsioni di crescita economica, insieme ai dati sull’IPC, un indicatore importante dell’inflazione al consumo.
La SNB annuncerà il tasso di interesse di riferimento. L’annuncio sarà seguito dalla dichiarazione del tasso di interesse e sarà seguito dalla conferenza stampa del presidente Thomas Jordan per discutere la decisione del tasso di interesse e le previsioni economiche.
Gli Stati Uniti produrranno i dati sulle vendite al dettaglio, l’indicatore principale della spesa dei consumatori, che rappresenta il principale indicatore dell’attività economica generale; il paese rilascerà inoltre un report sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.
Venerdì 14 dicembre
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati ufficiali sull’inflazione al consumo, sul tasso di utilizzo della capacità e sui dati preliminari sull’attività manifatturiera.
Il cambio USD/CHF ha toccato 0,9381 venerdì, il massimo dal 22 dicembre; successivamente il cambio si è attestato a 0,9342, in salita dello 0,67% sulla settimana.
Supporto a 0,9254, minimo di giovedì e resistenza a 0,9381, massimo di due settimane.
Il dollaro ha toccato il massimo della seduta contro il franco svizzero dopo che il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato che a novembre sono stati registrati 146.000 nuovi posti di lavoro a novembre, contro le aspettative di un aumento di 93.000. Il tasso di disoccupazione è sceso al 7,7%, al minimo di quasi quattro anni dal 7,9% di ottobre.
Ma il dollaro ha subito perso i guadagni in quanto il calo del tasso di disoccupazione è stato attribuito all’uscita dalla forza lavoro di un maggior numero di persone, mentre l’aumento del mese precedente di 171.000 è stato rivisto al ribasso a 138.000.
Il franco svizzero si è indebolito giovedì dopo i dati ufficiali che hanno mostrato un calo dell’inflazione dei prezzi al consumo sono scesi dello 0,4% a novembre, contro le aspettative di un calo dello 0,2%, supportando il mantenimento del tasso minimo di cambio a 1,20 da parte della Swiss National Bank.
Mercoledì il franco svizzero è sceso al minimo di tre mesi contro l’euro dopo che Credit Suisse ha annunciato dei piani per imporre tassi negativi sui depositi in franchi effettuati da altre istituzioni finanziarie.
L’euro è rimasto sotto pressione venerdì dopo che la Bundesbank tedesca ha tagliato le previsioni di crescita ed ha avvertito che la crisi finanziaria della zona euro avrà un impatto più forte sulla principale economia della zona euro.
L’euro si è indebolito dopo che il presidente della BCE Mario Draghi ha dichiarato nel corso della conferenza stampa post meeting che i decisori hanno discusso un taglio dei tassi di interesse ed hanno tagliato le previsioni di crescita economica.
La BCE ha lasciati i tassi di interesse invariati allo 0,75% in una decisione ampiamente prevista.
Nel corso della prossima settimana, gli investitori saranno concentrati sul vertice della Federal Reserve del prossimo mercoledì, nelle aspettative che i decisori continuino con una politica monetaria di allentamento a favore della ripresa economica USA.
La Svizzera rilascerà le previsioni di crescita del governo e la SNB terrà il suo vertice di politica monetaria.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati. La guisa salta lunedì poiché non sono previsti eventi rilevanti in questa giornata.
Martedì 11 dicembre
Gli Stati Uniti rilasceranno i report del governo sulla bilancia commerciale, la differenza in valore tra importazioni ed esportazioni.
Mercoledì 12 dicembre
L’Istituto ZEW rilascerà un report sulle aspettative economiche in Svizzera, un indicatore importante sulla salute economica.
Negli Stati Uniti la Federal Reserve annuncerà il tasso dei fondi federali. L’annuncio sarà accompagnato dall’annuncio del tasso della banca seguito da un conferenza stampa del Presidente Ben Bernanke nel quale discuterà la decisione del tasso e la previsione economica.
Gli Stati Uniti rilasceranno inoltre i dati sui prezzi all’importazione e sulle scorte di greggio.
Giovedì 13 dicembre
La Svizzera produrrà i dati sulle previsioni di crescita economica, insieme ai dati sull’IPC, un indicatore importante dell’inflazione al consumo.
La SNB annuncerà il tasso di interesse di riferimento. L’annuncio sarà seguito dalla dichiarazione del tasso di interesse e sarà seguito dalla conferenza stampa del presidente Thomas Jordan per discutere la decisione del tasso di interesse e le previsioni economiche.
Gli Stati Uniti produrranno i dati sulle vendite al dettaglio, l’indicatore principale della spesa dei consumatori, che rappresenta il principale indicatore dell’attività economica generale; il paese rilascerà inoltre un report sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.
Venerdì 14 dicembre
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati ufficiali sull’inflazione al consumo, sul tasso di utilizzo della capacità e sui dati preliminari sull’attività manifatturiera.