Investing.com – Il dollaro è sceso contro il franco svizzero questo lunedì, con i mercati cauti per via dei timori rinnovati sulla crisi del debito italiano, dopo l’annuncio delle future dimissioni del Primo Ministro Mario Monti.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9371, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0,9349, in salita dello 0,02%.
Supporto a 0,9320, minimo del 7 dicembre e resistenza a 0,9415, massimo del 2 novembre.
I mercati restano cauti dopo che Mario Monti ha annunciato che si dimetterà non appena sarà approvata la legge di stabilità, dopo che il partito l’ex premier Silvio Berlusconi ha ritirato il supporto al governo.
I mercati restano cauti dopo che la Bundesbank tedesca ha tagliato le previsioni di crescita questo venerdì, ed ha avvertito che l’economia potrebbe entrare in recessione come risultato della crisi del debito.
In Cina i dati hanno mostrato che la bilancia commerciale si è ristretta più del previsto a novembre, alimentando l’ottimismo per la crescita della seconda economia mondiale.
Lo Swissie è in salita contro l’euro, con EUR/CHF in calo dello 0,12% a 1,2066.
I dati di oggi hanno mostrato che la produzione industriale è scesa più del previsto ad ottobre, in calo dell’1,1% dopo un calo dell’1,3% nel mese precedente.
Gli analisti avevano previsto un calo della produzione industriale dello 0,2% ad ottobre.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9371, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0,9349, in salita dello 0,02%.
Supporto a 0,9320, minimo del 7 dicembre e resistenza a 0,9415, massimo del 2 novembre.
I mercati restano cauti dopo che Mario Monti ha annunciato che si dimetterà non appena sarà approvata la legge di stabilità, dopo che il partito l’ex premier Silvio Berlusconi ha ritirato il supporto al governo.
I mercati restano cauti dopo che la Bundesbank tedesca ha tagliato le previsioni di crescita questo venerdì, ed ha avvertito che l’economia potrebbe entrare in recessione come risultato della crisi del debito.
In Cina i dati hanno mostrato che la bilancia commerciale si è ristretta più del previsto a novembre, alimentando l’ottimismo per la crescita della seconda economia mondiale.
Lo Swissie è in salita contro l’euro, con EUR/CHF in calo dello 0,12% a 1,2066.
I dati di oggi hanno mostrato che la produzione industriale è scesa più del previsto ad ottobre, in calo dell’1,1% dopo un calo dell’1,3% nel mese precedente.
Gli analisti avevano previsto un calo della produzione industriale dello 0,2% ad ottobre.