Investing.com - Il dollaro è sceso nei confronti dello yen, toccando il minimo di 2 settimane, per via dei timori sulla capacità dell’Italia di affrontare la crisi del debito in vista di un asta di titoli di stato che hanno fatto lievitare la domanda di yen come valuta rifugio.
Il cambio USD/JPY ha toccato 77,01 durante la mattinata europea, il minimo dal 31 ottobre, la coppia successivamente si è attestata a 77,02, in calo dello 0,14%.
Supporto a 76,59, minimo del 17 ottobre e resistenza a 77,67, massimo dell’11 novembre.
Il dollaro è andato sotto pressione in vista dell’asta di 3 miliardi di euro si titoli di stato italiani a 5 anni, un importante banco di prova per la fiducia degli investitori nel debito italiano.
Il sentimento del mercato è leggermente migliorato, dopo che il presidente della Repubblica Italiana ha nominato l'ex commissario europeo Mario Monti a capo di un nuovo governo incaricato di attuare le riforme urgenti per porre fine ad una crisi che ha messo in pericolo tutta la zona euro.
Monti deve presentare i nomi dei suoi ministri al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano prima di poter prestare giuramento.
Oggi il ministro delle finanze greco ha dichiarato la sua priorità era quella di garantire che il paese riceverà la sua sesta tranche di fondi di salvataggio dopo che il primo ministro Lucas Papademos ha prestato giuramento.
Lo yen è salito nei confronti dell'euro, con EUR/JPY in calo dello 0,35%, a 105,70.
Stamane un rapporto preliminare del governo ha dichiarato che in Giappone il PIL è aumentato dell’ 1,5% nel terzo trimestre, in linea con le aspettative. Il dato del trimestre precedente è stato rivisto al ribasso da -0,3% a -0,5%.
Il cambio USD/JPY ha toccato 77,01 durante la mattinata europea, il minimo dal 31 ottobre, la coppia successivamente si è attestata a 77,02, in calo dello 0,14%.
Supporto a 76,59, minimo del 17 ottobre e resistenza a 77,67, massimo dell’11 novembre.
Il dollaro è andato sotto pressione in vista dell’asta di 3 miliardi di euro si titoli di stato italiani a 5 anni, un importante banco di prova per la fiducia degli investitori nel debito italiano.
Il sentimento del mercato è leggermente migliorato, dopo che il presidente della Repubblica Italiana ha nominato l'ex commissario europeo Mario Monti a capo di un nuovo governo incaricato di attuare le riforme urgenti per porre fine ad una crisi che ha messo in pericolo tutta la zona euro.
Monti deve presentare i nomi dei suoi ministri al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano prima di poter prestare giuramento.
Oggi il ministro delle finanze greco ha dichiarato la sua priorità era quella di garantire che il paese riceverà la sua sesta tranche di fondi di salvataggio dopo che il primo ministro Lucas Papademos ha prestato giuramento.
Lo yen è salito nei confronti dell'euro, con EUR/JPY in calo dello 0,35%, a 105,70.
Stamane un rapporto preliminare del governo ha dichiarato che in Giappone il PIL è aumentato dell’ 1,5% nel terzo trimestre, in linea con le aspettative. Il dato del trimestre precedente è stato rivisto al ribasso da -0,3% a -0,5%.