Investing.com - Dopo aver sfiorato il minimo storico, il dollaro è in salita contro lo yen, dopo che il governo giapponese ha annunciato delle misure di intervento per arginare i guadagni improvvisi yen a seguito del terremoto e dello tsunami Venerdì a nord-est del Giappone.
Il cambio USD/JPY è risalito da 80,64, il minimo dal 9 novembre, a 82,09 verso la fine degli scambi asiatici, guadagnando lo 0,32%.
Supporto a 80,23, il minino dell’1 novembre e minimo storico e resistenza a 83,29, massimo di venerdì.
All'inizio della giornata, un alto funzionario del ministero delle finanze giapponese ha annunciato la possibilità di intervento nel mercato di valuta per contrastare gli aumenti dello yen, dicendo che le autorità "prenderanno delle misure decisive, se necessario." Il ministro delle Finanze Yoshihiko Noda ha dichiarato che ora bisogna controllare i movimenti dello yen.
la Banca del Giappone ha offerto di versare in giornata 7 mila miliardi di yen nel mercato monetario, la cifra in assoluto più alta per una tale operazione. La banca si è inoltre impegnata ad aumentare le dimensioni del suo pool di fondi per l'acquisto di beni e condurre operazioni di mercato assistite da garanzie da 5 mila miliari di yen, per 40 mila miliari di yen.
A pesare sullo yen sono stati anche i crescenti timori per la sicurezza di un certo numero di reattori nucleari giapponesi in seguito al disastro di venerdì.
Lo yen è sceso anche contro l'euro, con il cambio EUR/JPY in salita dello 0,51% a 114,37.
Lunedì, Moody's Investors Service ha dichiarato che il Giappone potrebbe "ad un certo punto" raggiungere un "punto di non ritorno" nel bilancio, se gli investitori perdono fiducia nella solidità delle finanze pubbliche e chiedono un premio di rischio sui titoli di Stato.
Il cambio USD/JPY è risalito da 80,64, il minimo dal 9 novembre, a 82,09 verso la fine degli scambi asiatici, guadagnando lo 0,32%.
Supporto a 80,23, il minino dell’1 novembre e minimo storico e resistenza a 83,29, massimo di venerdì.
All'inizio della giornata, un alto funzionario del ministero delle finanze giapponese ha annunciato la possibilità di intervento nel mercato di valuta per contrastare gli aumenti dello yen, dicendo che le autorità "prenderanno delle misure decisive, se necessario." Il ministro delle Finanze Yoshihiko Noda ha dichiarato che ora bisogna controllare i movimenti dello yen.
la Banca del Giappone ha offerto di versare in giornata 7 mila miliardi di yen nel mercato monetario, la cifra in assoluto più alta per una tale operazione. La banca si è inoltre impegnata ad aumentare le dimensioni del suo pool di fondi per l'acquisto di beni e condurre operazioni di mercato assistite da garanzie da 5 mila miliari di yen, per 40 mila miliari di yen.
A pesare sullo yen sono stati anche i crescenti timori per la sicurezza di un certo numero di reattori nucleari giapponesi in seguito al disastro di venerdì.
Lo yen è sceso anche contro l'euro, con il cambio EUR/JPY in salita dello 0,51% a 114,37.
Lunedì, Moody's Investors Service ha dichiarato che il Giappone potrebbe "ad un certo punto" raggiungere un "punto di non ritorno" nel bilancio, se gli investitori perdono fiducia nella solidità delle finanze pubbliche e chiedono un premio di rischio sui titoli di Stato.