Investing.com – Il dollaro USA è stabile contro lo yen questo lunedì, vicino al massimo di 5 settimane in seguito alla seri di dati USA della scorsa settimana che hanno supportato il biglietto verde, mentre le speranze per i progressi nella lotta alla crisi del debito della zonna euro hanno sostenuto i mercati.
Nelle prime fasi degli scambi europei il cambio USD/JPY ha toccato 79,42, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 79,51, in calo dello 0,06%.
Supporto a 79,20, minimo del 10 luglio e resistenza a 79,94, massimo del 12 luglio.
Il biglietto verde si è rafforzato in seguito ai dati positivi USA che hanno allentato le aspettative verso un nuovo stimolo dalla Federal Reserve.
I dati di venerdì hanno mostrato che l’indice del sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan ad agosto ha segnato il livello più alto degli ultimi tre mesi, toccando 73,6 dopo 72,3 a luglio e superando le aspettative di una lettura a 72,4.
I dati sono arrivati dopo quelli relativi alle vendite al dettaglio USA e quelli sulla produzione industriale che hanno allentato le aspettative verso un nuovo round di allentamento quantitativo.
I mercati intanto attendono l’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve per avere delle indicazioni sulle future decisioni di politica monetaria della banca centrale.
L’euro ha trovato il supporto dalle dichiarazioni della Cancelliera tedesca Angela Merkel, la quale ha appoggiato l’impegno del Presidente BCE Mario Draghi a fare tutto il possibile per salvare l’euro.
Le sue dichiarazioni hanno alimentato le aspettative che la BCE acquisterà bond spagnoli ed italiani per abbassare il rendimento dei titoli dei 2 paesi.
Lo yen è sceso contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,21% a 98,33.
Il periodico tedesco Spegel ha riportato domenica che la BCE potrebbe mettere dei limiti ai rendimenti del debito della zona euro impegnandosi ad acquistare bond, durante il prossimo vertice di settembre.
Nelle prime fasi degli scambi europei il cambio USD/JPY ha toccato 79,42, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 79,51, in calo dello 0,06%.
Supporto a 79,20, minimo del 10 luglio e resistenza a 79,94, massimo del 12 luglio.
Il biglietto verde si è rafforzato in seguito ai dati positivi USA che hanno allentato le aspettative verso un nuovo stimolo dalla Federal Reserve.
I dati di venerdì hanno mostrato che l’indice del sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan ad agosto ha segnato il livello più alto degli ultimi tre mesi, toccando 73,6 dopo 72,3 a luglio e superando le aspettative di una lettura a 72,4.
I dati sono arrivati dopo quelli relativi alle vendite al dettaglio USA e quelli sulla produzione industriale che hanno allentato le aspettative verso un nuovo round di allentamento quantitativo.
I mercati intanto attendono l’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve per avere delle indicazioni sulle future decisioni di politica monetaria della banca centrale.
L’euro ha trovato il supporto dalle dichiarazioni della Cancelliera tedesca Angela Merkel, la quale ha appoggiato l’impegno del Presidente BCE Mario Draghi a fare tutto il possibile per salvare l’euro.
Le sue dichiarazioni hanno alimentato le aspettative che la BCE acquisterà bond spagnoli ed italiani per abbassare il rendimento dei titoli dei 2 paesi.
Lo yen è sceso contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,21% a 98,33.
Il periodico tedesco Spegel ha riportato domenica che la BCE potrebbe mettere dei limiti ai rendimenti del debito della zona euro impegnandosi ad acquistare bond, durante il prossimo vertice di settembre.