Investing.com – Il dollaro USA è rimasto stabile, vicino al massimo di sette mesi contro lo yen questo
martedì, dopo che la Banca del Giappone ha deciso di non variare la politica monetaria.
Alla chiusura degli scambi asiatici , il cambio USD/JPY ha toccato 81,14, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 81,21 in calo dello 0,24%.
Supporto 80,88, minimo del 16 novembre e resistenza a 81,58, massimo di lunedì e di sette mesi.
La Banca del Giappone ha annunciato che il fondo destinato all’acquisto agli acquisti di asset è rimasto 91 mila miliardi di yen, in attesa delle prossime elezioni di metà dicembre.
Lo yen è rimasto sotto pressione in attesa delle elezioni del 16 dicembre che vedono favorito il partito di opposizione che ha chiesto una politica più aggressiva da parte della BoJ a sostegno della crescita.
Gli investitori attendono nel corso della giornata il vertice dell’Eurogruppo durante il quale i ministri delle finanze della zona euro si incontreranno per discutere della prossima tranche di aiuti alla Grecia.
Il sentimento dei mercati ha subito un colpo dopo che l’agenzia di rating Moody’s ha declassato il rating della Francia a Aa1 da Aaa con previsione negativa, a causa di una crescita in calo per la seconda economia mondiale.
Lo yen è in salita contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,30% a 103,99.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle nuove costruzioni e sulle concessioni edilizie. Inoltre, il presidente della Fed Bernanke terrà un discorso a New York.
martedì, dopo che la Banca del Giappone ha deciso di non variare la politica monetaria.
Alla chiusura degli scambi asiatici , il cambio USD/JPY ha toccato 81,14, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 81,21 in calo dello 0,24%.
Supporto 80,88, minimo del 16 novembre e resistenza a 81,58, massimo di lunedì e di sette mesi.
La Banca del Giappone ha annunciato che il fondo destinato all’acquisto agli acquisti di asset è rimasto 91 mila miliardi di yen, in attesa delle prossime elezioni di metà dicembre.
Lo yen è rimasto sotto pressione in attesa delle elezioni del 16 dicembre che vedono favorito il partito di opposizione che ha chiesto una politica più aggressiva da parte della BoJ a sostegno della crescita.
Gli investitori attendono nel corso della giornata il vertice dell’Eurogruppo durante il quale i ministri delle finanze della zona euro si incontreranno per discutere della prossima tranche di aiuti alla Grecia.
Il sentimento dei mercati ha subito un colpo dopo che l’agenzia di rating Moody’s ha declassato il rating della Francia a Aa1 da Aaa con previsione negativa, a causa di una crescita in calo per la seconda economia mondiale.
Lo yen è in salita contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,30% a 103,99.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle nuove costruzioni e sulle concessioni edilizie. Inoltre, il presidente della Fed Bernanke terrà un discorso a New York.