Investing.com – Il dollaro è salito oggi contro lo yen, i mercati restano cauti dopo le dichiarazioni della BCE e della Fed, mentre le aspettative per ulteriori misure di allentamento da parte della BoJ hanno pesato sullo yen.
Nelle prime fasi degli scambi asiatici, il cambio USD/JPY ha toccato 81,56, il massimo dal 23 aprile; successivamente il cambio si è attestato a 81,38 in salita dello 0,09%.
Supporto a 8096, minimo del 23 aprile e resistenza a 81,77, massimo del 20 aprile.
Gli investitori si sono risollevati dopo il successo dell’asta in Olanda, che ha visto scendere il rendimento, un giorno dopo il crollo del governo dovuto alla crisi per i tagli al bilancio.
Tuttavia l’asta in Spagna ha visto il debito a breve termine quasi raddoppiare, mentre in Italia il rendimento dei titoli è salito al massimo da gennaio in seguito all’asta di ieri.
I mercati sono rimasti cauti anche per via di una serie di dati USA misti sulla fiducia dei consumatori, e sulla vendita di case nuove e sui prezzi delle case, che ieri non sono riusciti a tracciare un quadro chiaro per la ripresa della principale economia mondiale.
Intanto lo yen resta supportato dalle aspettative verso la decisione di ulteriori allentamenti quantitativi da parte della Banca del Giappone, durante il prossimo meeting di politica monetaria che si terrà venerdì.
Il governatore della BoJ Masaaki Shirakawa ha dichiarato nel meeting della scorsa settimana che la banca centrale resta “impegnata” verso l’allentamento quantitativo.
Lo yen è stabile contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,09%, a 107.40.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati del governo sulle scorte di greggio, mentre la Fed annuncerà il tasso di interesse e rilascerà la dichiarazione del tasso.
Nelle prime fasi degli scambi asiatici, il cambio USD/JPY ha toccato 81,56, il massimo dal 23 aprile; successivamente il cambio si è attestato a 81,38 in salita dello 0,09%.
Supporto a 8096, minimo del 23 aprile e resistenza a 81,77, massimo del 20 aprile.
Gli investitori si sono risollevati dopo il successo dell’asta in Olanda, che ha visto scendere il rendimento, un giorno dopo il crollo del governo dovuto alla crisi per i tagli al bilancio.
Tuttavia l’asta in Spagna ha visto il debito a breve termine quasi raddoppiare, mentre in Italia il rendimento dei titoli è salito al massimo da gennaio in seguito all’asta di ieri.
I mercati sono rimasti cauti anche per via di una serie di dati USA misti sulla fiducia dei consumatori, e sulla vendita di case nuove e sui prezzi delle case, che ieri non sono riusciti a tracciare un quadro chiaro per la ripresa della principale economia mondiale.
Intanto lo yen resta supportato dalle aspettative verso la decisione di ulteriori allentamenti quantitativi da parte della Banca del Giappone, durante il prossimo meeting di politica monetaria che si terrà venerdì.
Il governatore della BoJ Masaaki Shirakawa ha dichiarato nel meeting della scorsa settimana che la banca centrale resta “impegnata” verso l’allentamento quantitativo.
Lo yen è stabile contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,09%, a 107.40.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati del governo sulle scorte di greggio, mentre la Fed annuncerà il tasso di interesse e rilascerà la dichiarazione del tasso.