Investing.com – Il dollaro USA è al massimo di otto mesi e mezzo contro lo yen questo mercoledì, in seguito all’annuncio della politica monetaria della Federal Reserve, mentre le aspettative su un maggiore allentamento da parte della Banca del Giappone hanno pesato sullo yen.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio USD/JPY ha toccato 83,67, il massimo dal 21 marzo; successivamente il cambio si è attestato a 83,46 in salita dello 0,25%.
Supporto 83,11, minimo della seduta e resistenza a 84,09, massimo del 21 marzo.
La banca centrale statunitense, ha dichiarato che continuerà con l’acquisto di 85 miliardi di dollari in titoli di stato ed obbligazioni per sostenere la ripresa economica.
La Fed ha inoltre dichiarato che i tassi di interesse resteranno prossimi allo zero fino a quando il tasso di inflazione sarà vicino all’obiettivo del 2% fissato dalla banca, e finché il tasso di disoccupazione negli USA non sarà sceso sotto il 6,5%.
L’attenzione degli operatori ora si risposta sulle trattative in corso atte ad evitare il precipizio fiscale, nei timori che gli aumenti delle tasse e i tagli alle spese in programma all’inizio del 2013 possano far deragliare la ripresa USA.
Lo yen è rimasto sotto pressione nelle aspettative che un cambiamento di leadership del governo in seguito alle prossime elezioni spinga la BoJ ad implementare politiche più aggressive di allentamento monetario.
Il leader dell’opposizione Shinzo Abe, favorito alle prossime elezioni come nuovo Primo Ministro, ha confermato la sua posizione in favore di ulteriori allentamenti per la Banca del Giappone a sostegno della crescita.
Lo yen è vicino al minimo di otto mesi contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,28% a 109,15.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti produrranno i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio e sull’IPC, nonché il report ufficiale sulle richieste di sussidio di disoccupazione.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio USD/JPY ha toccato 83,67, il massimo dal 21 marzo; successivamente il cambio si è attestato a 83,46 in salita dello 0,25%.
Supporto 83,11, minimo della seduta e resistenza a 84,09, massimo del 21 marzo.
La banca centrale statunitense, ha dichiarato che continuerà con l’acquisto di 85 miliardi di dollari in titoli di stato ed obbligazioni per sostenere la ripresa economica.
La Fed ha inoltre dichiarato che i tassi di interesse resteranno prossimi allo zero fino a quando il tasso di inflazione sarà vicino all’obiettivo del 2% fissato dalla banca, e finché il tasso di disoccupazione negli USA non sarà sceso sotto il 6,5%.
L’attenzione degli operatori ora si risposta sulle trattative in corso atte ad evitare il precipizio fiscale, nei timori che gli aumenti delle tasse e i tagli alle spese in programma all’inizio del 2013 possano far deragliare la ripresa USA.
Lo yen è rimasto sotto pressione nelle aspettative che un cambiamento di leadership del governo in seguito alle prossime elezioni spinga la BoJ ad implementare politiche più aggressive di allentamento monetario.
Il leader dell’opposizione Shinzo Abe, favorito alle prossime elezioni come nuovo Primo Ministro, ha confermato la sua posizione in favore di ulteriori allentamenti per la Banca del Giappone a sostegno della crescita.
Lo yen è vicino al minimo di otto mesi contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,28% a 109,15.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti produrranno i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio e sull’IPC, nonché il report ufficiale sulle richieste di sussidio di disoccupazione.