Investing.com - Lo yen si avvicina al massimo di tre mesi contro il dollaro questo mercoledì e segna il massimo plurimensile contro le altre principali valute; la domanda di valuta rifugio è stata incoraggiata dai nuovi dati deludenti cinesi e dai timori per i test nucleari che avrebbe effettuato la Corea del Nord.
Il cambio USD/JPY ha segnato il minimo di 118,37 nella notte, il minimo dal 15 ottobre, per poi attestarsi a 118,70, su dello 0,31% sulla giornata.
La propensione al rischio resta bassa dopo i dati che hanno mostrato che l’attività del settore dei servizi in Cina è cresciuta al tasso più lento degli ultimi 17 mesi a dicembre.
L’indice dei direttori acquisti di Caixin per il settore dei servizi è sceso a 50,2 il mese scorso dalla lettura di novembre di 51,2, deludendo le aspettative di un aumento a 52,3.
Il report ha seguito i dati pubblicati all’inizio della settimana che hanno mostrato che l’attività del settore manifatturiero cinese ha visto una contrazione per il decimo mese consecutivo a dicembre, scatenando i timori per le prospettive per la seconda economia mondiale.
Inoltre la banca centrale cinese ha fissato il tasso di cambio dello yuan ad un livello più basso rispetto alla chiusura di ieri, facendo crollare la valuta ad un nuovo minimo di cinque anni contro il dollaro.
La decisione ha alimentato le speculazioni che Pechino stia cercando di svalutare la valuta di pari passo all’indebolimento dell’economia.
Lo yen si è rafforzato nelle ultime sedute grazie al selloff sui mercati asiatici che ha fatto aumentare la richiesta della valuta nipponica come valuta rifugio.
Gli investitori sono preoccupati per la notizia di presunti test nucleari in Corea del Nord.
Lo yen schizza ad un nuovo massimo di otto mesi contro un euro più debole, con la coppia EUR/JPY al minimo di 127,20 durante la notte.
La moneta unica si avvicina al minimo di tre settimane contro il dollaro, con la coppia EUR/USD a 1,0733 dopo i dati deludenti di ieri sull’inflazione nella zona euro che hanno aumentato le pressioni sulla Banca Centrale Europea affinché introduca nuove misure per stimolare la crescita dei prezzi.
La sterlina resta sulla difensiva nei timori per i rischi derivanti dal referendum con cui si sceglierà se restare o meno nell’Unione Europea.
La valuta britannica segna il minimo di 14 mesi contro lo yen, con la coppia GBP/JPY giù dello 0,62% a 173,6 e si attesta al minimo di otto mesi contro il biglietto verde, con il cambio GBP/USD in calo dello 0,23% a 1,4636.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 99,54, restando al di sotto del massimo di un mese di 99,73 registrato ieri.