LONDRA/SINGAPORE (Reuters) - Dollaro giù del 3% contro lo yen e tonfo per le valute legate alle materie prime, con il crollo del 30% del prezzo del petrolio e la caduta delle borse che spaveno gli investitori e aumentare notevolmente la volatilità degli scambi valutari.
L'indice di volatilità dell'euro/dollaro -- il cross più scambiato al mondo -- è schizzato al livello più alto da aprile 2017, con l'euro salito di oltre l'1% al massimo da gennaio 2019.
La volatilità implicita a un mese nel cross dollaro/yen è salita al massimo da 11 anni all'8,8% con il dollaro ai minimi dal 2016.
Gli investitori si stanno liberando dei dollari per il crollo dei rendimenti dei Treasury Usa. Il tasso del decennale ha toccato lo 0,47% -- scambiava sopra l'1% pochi giorni fa -- mentre i trader lasciano gli asset rischiosi a favore dei governativi 'core'.
I prezzi del greggio hanno perso il 30% dopo che l'Arabia Saudita ha deciso di ridurre i prezzi e pianifica di aumentare l'offerta mentre si allontana un accordo Opec sulle forniture.
L'euro guadagna circa lo 0,8% contro il dollaro, che perde intorno al 2,5% nei confronti dello yen.