LONDRA, 1 marzo (Reuters) - Il dollaro fatica a riguadagnare posizioni e resta vicino ai minimi di tre mesi e mezzo contro un paniere di altre valute, penalizzato dalla convinzione che la Federal Reserve confermerà la sua politica monetaria accomodante.
L'euro galleggia in prossimità dei massimi 2011 a 1,3862 dollari e i trader sottolineano che la moneta unica potrebbe attirare ancora acquisti se il presidente della Fed Ben Bernanke continuerà a suggerire che la politica monetaria Usa resterà estremamente espansiva.
Il mercato si aspetta che Bernanke rimanga cauto sull'economia in occasione dell'audizione allla commissione bancaria del Senato di oggi alle 16 italiane, in contrasto con altre banche centrali che sono focalizzate sulla crescita dell'inflazione.
L'euro dovrebbe anche continuare a restare sostenuto in vista dell'incontro di politica monetaria di giovedì della Banca centrale europea, che potrebbe segnalare l'intenzione di alzare i tassi.
"Un upside del cross euro/dollaro probabilmente dipenderà da Bernanke. Il primo livello è il massimo 2011, alla cui violazione potremmo vedere il test di 1,40 ma perché questo accada Trichet giovedì dovrà essere piuttosto aggressivo", commenta Roberto Mialich, strategist di Unicredit.
L'indice del dollaro <.DXY>, che ne riflette la performance contro un paniere di principali valute, cede lo 0,1% circa a 76,804, vicino ai minimi di tre mesi e mezzo a 76,756 toccati ieri.
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