LONDRA, 2 febbraio (Reuters) - Il dollaro tocca i minimi di dodici settimane avvicinandosi ad un importante supporto nei confronti di un paniere di valute dopo che una serie di robusti dati economici Usa, i bassi rendimenti e una politica monetaria americana di stimolo ha spinto gli investitori verso acquisti di asset più rischiosi.
I forti dati sul settore manifatturiero, non solo Usa, hanno alimentato l'ottimismo sulla crescita economica globale mentre le attese di una politica monetaria espansiva hanno intensificato la propensione al rischio in una fase in cui i timori attorno al debito di paesi periferici della zona euro sembrano contenuti.
"Il dollaro è debole a causa dell'enorme deficit degli Stati Uniti, di rendimenti inesistenti e di un atteggiamento accomodante della banca centrale", dice Ray Farris, strategist sulle valute a Credit Suisse.
"Il mercato sta accogliendo l'idea che l'élite politica della zona euro farà abbastanza per prevenire le vere tensioni finanziare nelle aree periferiche e questo consentirebbe alle Bce di alzare i tassi", ha aggiunto.
L'indice sul dollaro <.DXY> <=USD> scivola a 76,881 il livello più basso da novembre per poi risalire a quota 77,023, con un supporto chiave in area 76,50.
L'euro
La valuta unica europea continua a beneficiare delle speculazioni che la Bce anticiperà la banca centrale Usa nel rivedere al rialzo i tassi di interesse.
Molti trader si aspettano che il presidente della banca centrale europea, Jean Claude Trichet, metterà in evidenza i rischi dell'inflazione nella conferenza stampa in programma domani dopo che gli ultimi dati della zona euro hanno mostrato una crescita dei prezzi maggiore delle attese.
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