LONDRA, 23 giugno (Reuters) - Nel giorno di inizio della riunione di politica monetaria della Federal Reserve, l'euro tocca un minimo di seduta a 131,43 yen contro la valuta nipponica, toccando il livello più basso da fine maggio. L'incertezza sulle prospettive di ripresa economica ravviva infatti la fame di acquisti sulle valute considerate tradizionalmente più sicure, come yen e franco svizzero.
"Una correzione nei cambi potrebbe approfondirsi ulteriormente se il calo delle borse e dei prezzi del petrolio si rivelasse una grande retromarcia rispetto al rally cominciato a inizio anno", commenta un economista giapponese.
Sul fronte americano, nonostante un lieve calo sulla moneta unica, il dollaro resta forte e penalizza gli asset a lui collegati, come oro e greggio. A attizzare il fuoco delle preoccupazioni, spingendo l'euro vicino ai massimi di seduta a 1,3894 dollari, contribuisce l'ammonimento di Moody's. Secondo l'agenzia di rating la messa in discussione del dollaro come valuta di riferimento mondiale potrebbe essere una spada di Damocle per il rating tripla A sul debito sovrano statunitense.
L'oro è sceso in mattinata ai minimi di sei settimane a 912,9 dollari l'oncia, per poi risalire leggermente. Il 20 febbraio aveva invece toccato un massimo a 1.005,4 dollari l'oncia.
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