LONDRA, 26 gennaio (Reuters) - L'euro ha toccato i massimi di due mesi rispetto al dollaro, sostenuto dalla percezione che i tassi di interesse saliranno prima nella zona euro che negli Stati Uniti. Il rally della moneta unica è, però, ostacolato da una resistenza tecnica importante e da opzioni.
Il dollaro è in lieve calo contro il paniere delle principali valute <.DXY> (-0,2%), mentre gli investitori attendono il meeting del Fomc per trovare conferma che l'obiettivo principale della Federal Reserve resta il sostegno alla crescita economica.
La percezione che la Fed terrà una politica monetaria più distensiva di quella della Bce, preoccupata invece per il crescere dell'inflazione, ha aiutato l'euro a rafforzarsi dopo due mesi di sofferenze legate ai problemi di debito per alcuni paesi della zona euro. Ma l'avanzata della moneta unica è ancora precaria.
"Gran parte del rally dell'euro sembra essere guidato dagli speculatori, senza flussi strutturali verso la zona euro" spiega Manuel Oliveri, currency strategist di Ubs. "Quindi pensiamo che l'attuale situazione per l'euro non sia sostenibile a meno che l'economia, al di fuori della Germania, non inizi a migliorare".
Intorno alle 10,30 l'euro
Secondo i trader c'è un grosso fondo sovrano asiatico pronto a vendere per proteggere il livello 1,3720 dollari in corrispondenza del quale scatterebbero dei contratti su opzioni.
Inoltre la moneta unica incontra un ostacolo nel livello tecnico chiave situato a quota 1,3742.
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