LONDRA, 22 giugno (Reuters) - L'euro continua a scivolare rispetto a dollaro e yen e sulla sterlina tocca il minimo da dicembre. In generale le valute a più alto rendimento e legate alle materie prime stanno perdendo sulla scia delle preoccupazioni riguardo alle prospettive dell'economia mondiale.
L'euro è sotto pressione in attesa della prima volta in assoluto che la Banca centrale europea si trova a gestire un'operazione di rifinanziamento mirata a riattivare la circolazione del credito bancario e a rendere i prestiti meno costosi per banche, aziende e consumatori.
"Se i tassi a breve termine nella zona euro mostreranno elevata volatilità, allora la gente preferirà stare alla larga dall'euro", ha detto Geoffrey Yu, esperto valutario di UBS.
Gli operatori hanno citato anche un articolo del Wall Street Journal circa un deficit di bilancio superiore al previsto in Germania quale ulteriore ragione per vendere euro, alla quale si aggiunge infine una rinnovata preoccupazione a proposito del settore bancario nell'area della moneta unica.
Nel frattempo, il membro del Consiglio direttivo della Bce Ewald Nowotny ha fatto sapere che la banca centrale è al momento intenzionata a tenere i tassi invariati per il resto dell'anno.
Dagli Stati Uniti si attende la riunione di domani e dopo dell'Open Market Committee sul policy-setting della Fed. In particolare i mercati aspettano di sapere cosa verrà detto riguardo alle prospettive economiche e all'aumento dei rendimenti sul debito pubblico Usa, e se vi saranno decisioni a proposito di una espansione, in senso quantitativo o temporale, del programma di acquisto dei titoli del Tesoro.
Nel perdurare di questa incertezza, intorno alle 11,00 il
dollaro cede lo 0,3% allo yen
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