SIDNEY, 8 marzo (Reuters) - Euro ancora sostenuto questa mattina anche se gli operatori non escludono una frenata nel breve termine, prima che la valuta unica possa ritestare i massimi sul dollaro dello scorso novembre, appena sopra quota 1,4280.
Sul mercato le posizioni lunghe sull'euro sono numerose come non erano da tre anni, con il rischio che la divisa finisca sotto pressione nel caso scatti qualche presa di profitto.
A detta degli operatori le prospettive di breve termine dell'euro - che da metà febbraio ha recuperato circa il 4% sul dollaro - dipenderanno anche dall'esito del vertice europeo di venerdì prossimo in cui verranno discusse le misure che dovrebbero portare al superamento della crisi debitoria dell'Ue. Un esito deludente potrebbe infatti riportare in primo piano le preoccupazioni legate al debito europeo, messe in ombra nei giorni scorsi dalla prospettiva di un rialzo dei tassi da parte della Bce.
"I nostri indicatori ci confermano che i gestori globali del reddito fisso sono nuovamente tornati ad essere venditori netti di Grecia, ma anche di Italia, Irlanda, Spagna e Portogallo" spiega Samarjit Shankar di Nby Mellon.
Alle 8,10 italiane l'euro-dollaro
"Se la situazione in Medioriente non si stabilizza e i prezzi delle materie prime rimangono alti, allo stesso tempo le differeze di politica moentaria tra Europa e Usa si faranno più marcate e questo probabilmente sosterrà ancora l'euro" commenta il trader di una banca giapponese.
L'euro-yen